Nell’incontro periodico del direttivo di FdI di Sciacca è emersa la necessità di intervenire in tempi brevi sulla “creazione delle condizioni di sviluppo sostenibile legate alla riapertura delle Terme di Sciacca”.

Sabato scorso si è svolta la riunione periodica del direttivo di Fratelli d’Italia di Sciacca, il partito che in consiglio comunale è rappresentato da Gaetano Cognata e Calogero Bono.

Nell’analisi della situazione cittadina il Direttivo ha preso in esame la questione delle Terme, che da una parte vede il Presidente della Regione determinato a tracciare e percorrere un strada ben definita con l’obiettivo dichiarato di riapertura delle Terme di Sciacca, mentre dall’altra una dichiarazione del presidente di “Federterme”, Massimo Caput, ha rimarcato la necessità di dotate la città di nuove infrastrutture che creino nuove opportunità in tema di offerta turistica nel nostro territorio, al fine di attrarre investitori privati interessati ad aderire alla proposta di Partenariato Pubblico – Privato per concretizzare l’obbiettivo di rilancio perseguito dal Presidente Schifani.

La richiesta del Presidente di Federterme, si legge in un comunicato del Coordinatore cittadino Ignazio Gallo, riprende un’azione già avviata da FdI nel 2021, durante l’amministrazione Valenti, con la quale erano state evidenziate anzitempo le questioni sollevate oggi da Caputi, azione che aveva avuto l’effetto di ottenere un ricorso contro il “Piano Paesaggistico Provinciale”, oggi pendente dinanzi al CGA di Palermo.

Di fatto, si evidenzia nel comunicato odierno, “essendo tecnicamente il Piano Paesaggistico una programmazione sovracomunale, con le sue previsioni impedisce lo sviluppo dell’area Termale di Sciacca e disattente totalmente la programmazione sostenibile di sviluppo turistico e termale già intrapresa e programmata sin dal 1974 dalla stessa Regione Siciliana sul nostro territorio”, prima con il Piano Urbanistico Comprensoriale e poi sostanzialmente confermata dallo stesso Piano Regolatore.

Per quanto sopra il Direttivo di Fratelli d’Italia ravvisa la necessità di farsi promotore della necessità di un’azione di coordinamento, che deve obbligatoriamente coinvolgere l’amministrazione Termine, per ristabilire una “governance” di strumenti urbanistici e paesaggistici del territorio di Sciacca che rendano possibili e praticabili gli obbiettivi da tutti auspicati di riapertura e di sviluppo delle Terme, affinché tali obiettivi possano veramente concretizzarsi senza impedimenti ed ostacoli.