È quanto affermano in una nota politica i tre Consiglieri Comunali di opposizione Raimondo Brucculeri, Maurizio Blò e Carmela Santangelo.

I gabinetti pubblici in questione sono quelli di Piazza Angelo Scandaliato, gli unici di cui Sciacca (città turistica solo di nome) disporrebbe, ma chiusi, inutilizzati e vandalizzati da tantissimi anni dopo che la Rocco Forte Hotels li aveva rimessi a nuovo in occasione di un Google Camp svoltosi nella stessa Piazza Scandaliato: neanche dopo la loro provvisoria rifunzionalizzazione il Comune di Sciacca era riuscito a tenerli aperti.

Sicuramente una delle espressioni più significative, insieme al Parco termale lasciato chiudo, della proverbiale incapacità della classe politica-amministrativa cittadina di assicurare servizi pubblici essenziali ai cittadini e un’offerta turistica minimamente decorosa.

Adesso sull’argomento intervengono i tre consiglieri comunali di opposizione, per i quali “l’amministrazione rinuncia alla gestione e svende la città pezzo per pezzo.

Invece di procedere con un bando pubblico per l’affidamento della gestione dei bagni pubblici siti nella storica piazza Scandaliato – dicono – il Sindaco sceglie la scorciatoia più comoda: metterli in vendita. Un bene pubblico, parte integrante del cuore della città, viene trattato come un peso da scaricare, anziché come un servizio da valorizzare per il decoro urbano e la dignità dei cittadini. È l’ennesima prova di una gestione amministrativa incapace, che preferisce liberarsi dei problemi invece di risolverli”.

Dobbiamo forse aspettarci, a breve, che si mettano all’asta i marciapiedi, le strade, opersino la piazza stessa? – chiedono ironicamente Brucculeri, Blò e Santangelo – Magari l’illuminazione pubblica sarà venduta al miglior offerente, con lampioni in leasing e cestini dei rifiuti su prenotazione. Ironia? Forse. Ma i segnali sono preoccupanti: si sta imboccando la strada di una svendita progressiva del patrimonio pubblico, figlia dell’assenza di visione, programmazione e capacità amministrativa”.

Piazza Scandaliato, simbolo e cuore pulsante della nostra città, merita rispetto, cura, manutenzione – affermano – Non può essere smembrata pezzo per pezzo ogni volta che l’amministrazione si trova davanti a una difficoltà. E se oggi sono i bagni, domani? Le scuole? I parchi? I luoghi di aggregazione?

“È inaccettabile – affermano Bruccoleri, Blò e Santangelo – che di fronte all’incapacità di gestione, la risposta sia sempre la stessa: disfarsi dei beni comuni, scaricando responsabilità e rinunciando a qualunque tentativo di governare con competenza”.

“I cittadini meritano di meglio. Noi continueremo a vigilare e a denunciare ogni atto che impoverisce la nostra comunità e svende la nostra identità urbana” conclude la nota politica dei tre consiglieri comunali.

Serviresciacca si è occupato più volte dei gabinetti pubblici di Piazza Angelo Scandaliato, ma le amministrazioni sono rimaste sempre mute e incapaci di agire dinanzi ai nostri accorati appelli. Questi alcuni degli articoli pubblicati:

QUELLO CHE FAI, FALLO BENE! ANCHE IL WC È A NOSTRA IMMAGINE

DiNINO PORRELLO

 AGO 7, 2022

In questi giorni è sotto gli occhi di tutti l’attivismo della nuova amministrazione, assai apprezzabile e anche proprio di chi vuol mettercela tutta per partire con il piede giusto. La cittadinanza sta apprezzando i tanti segnali che arrivano in questo senso e per questo mi permetto di offrire un suggerimento in termini propositivi, prendendo ad esempio un aspetto che a mio avviso è molto esemplificativo anche sotto il profilo dell’immagine. 

Carissimi amministratori, non stancatevi mai di vigilare su come viene fatto quel che viene fatto affinché, a maggior ragione se si tratta di una “novità”, venga eseguito nel migliore dei modi, anzi direi ancor meglio affinché venga eseguito BENE. Siamo stanchi di troppe cose fatte male nel corso degli anni. E non commettere l’errore di dimenticare alcuni “luoghi simbolo” della decenza e del decoro pubblico. 

Una delle più trascurate e macroscopiche “vergogne di Sciacca” sono i WC uomini e donne (da tempo non utilizzabili ad uso pubblico) di piazza Angelo Scandaliato, che ServireSciacca aveva segnalato ad aprile con un proprio editoriale, rimasto del tutto inascoltato dall’amministrazione Valenti. 

Possiamo documentare che qualcuno sul luogo è intervenuto, ma quel qualcuno ha solo spinto all’interno dei disastrati locali sotterranei ciò che, miserevolmente, prima si ammucchiava a tutta vista sulle scale.

Ieri a sinistra, oggi a destra
Ieri a sinistra, oggi a destra

Non è certo questo il modo di far bene le cose, ma ci permettiamo di richiamare ancor di più l’attenzione su un altro aspetto della questione. Dato purtroppo per scontato che al momento “non ci sono i soldi” per far sì che questi gabinetti vengano ripristinati al loro pubblico scopo come avviene in tutte le città civili del mondo (ricordiamo che erano stati rimessi del tutto a nuovo in occasione della cena GOOGLE CAMP svoltasi in piazza Scandaliato), è a nostro avviso INDISPENSABILE che l’accesso ai locali del WC femminile (quasi del tutto nascosto alla vista dalla giostra) venga impedito e sbarrato, anche alla vista, per motivi sanitari e di pubblico decoro.

Non vorrei neanche per un solo attimo immaginare di qualche turista sprovveduta che, abituata alle località turistiche civili, ci vada a finir dentro…, ma l’accesso di chiunque e a qualunque scopo ad un una struttura così malsana dovrebbe essere tassativamente IMPEDITO. Fino a quando, nell’arco di un quinquennio, la nuova amministrazione non riuscirà a programmare una modalità efficace per rendere nuovamente fruibili questi gabinetti alla pubblica utenza. O, ci viene anche il dubbio, c’è qualche motivo per cui non non sono mai stati fisicamente chiusi (come quelli uomini) sul lato donne? Magari sono stati privatizzati senza che ce ne siamo accorti, ma in ogni caso un rimedio di decenza sanitaria occorre trovarlo. 

È una questione innanzitutto di civiltà. 

EDITORIALE: VERGOGNIAMOCI! TUTTI

DiNINO PORRELLO

APR 7, 2022

Dovremmo vergognarcene tutti, profondamente, dal primo cittadino (il Sindaco) all’ultimo degli sciacchitani che non conosce neanche il concetto di “cosa pubblica”. Queste immagini documentano le condizioni di devastante degrado in cui versano i gabinetti pubblici della nostra Piazza Scandaliato, peraltro liberamente accessibili, che solo pochi anni or sono erano stati rimessi a nuovo in occasione del mega evento di Google svoltosi proprio in piazza Scandaliato con la presenza del jet set internazionale. Questo degrado indecoroso ci riguarda tutti, non solo chi dovrebbe vigilare e non lo fa, non solo chi dovrebbe intervenire e non lo fa, non solo i concittadini incivili che hanno causato quel che vedete nelle foto, ma anche tutti noi che ancora sopportiamo che ciò avvenga con sicula rassegnazione e indifferenza, che non ci incazziamo davvero e non diventiamo mai i paladini difensori della nostra città. Facciamo benissimo a celebrare la bellezza di Sciacca, a farla diventare “la città dei 5 sensi”, ma fin quando non sapremo coniugare il bello con la lotta al brutto, finché chiuderemo gli occhi e faremo finta di nulla diventando complici, venderemo e celebreremo una bellezza avariata dalla nostra stessa mano e dalla nostra stessa “comunità accogliente”: è questo il modo di accogliere il cittadino o il turista che vorrebbe vivere o visitare una città normale, decente, realmente accogliente? Sicuramente ci sarà anche chi sostiene che questo tipo di foto non andrebbero messe sui social, perché danneggiano l’immagine di Sciacca. No signori, voi che falsamente amate questa città, chi la danneggia veramente sono i “porci” (mi scusino gli animali) che riducono i luoghi pubblici in questo modo, chi la danneggia è l’incapacità di amministrare una città a partire dai cessi pubblici. Sono proprio curioso di verificare se qualcuno dei candidati a sindaco inserirà nel proprio progetto o programma o visione di città la manutenzione straordinaria e ordinaria dei gabinetti pubblici… Perché è dalle piccole (grandi) cose che bisogna partire per far rinascere questa città, e visto che qualcuno ha già proposto per la prossima amministrazione la creazione dell’assessorato per il rilancio del termalismo, mi permetto anch’io di suggerire di aggiungerci un’ulteriore e indispensabile delega: Assessorato al rilancio del termalismo e del decoro urbano. P.S. All’interno di quei gabinetti c’era un tavolino, una radio accesa e del vestiario: ci sta un guardiano (improbabile…) o un abusivo?