I due consiglieri comunali di opposizione Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, di Uniti e Liberi per Sciacca, hanno inviato una lettera al sindaco Fabio Termine denunciano un “ Grave errore nel mancato impiego dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro in attività di pubblica utilità”.

Constatiamo con preoccupazione – affermano i due consiglieri comunali che il Comune di Sciacca non sta sfruttando l’opportunità offerta dall’impiego dei percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e io Lavoro (SFL) in servizi di pubblica utilità”-.

Questa scelta – argomentano – di fatto aggrava ulteriormente la carenza di personale e penalizza la cittadinanza, che potrebbe beneficiare di servizi essenziali attualmente compromessi dalla cronica insufficienza di risorse umane. Un’opportunità mancata per Sciacca”.

L’utilizzo di questi soggetti in attività di pubblica utilità – nell’opinione di Brucculeri e Blò – non solo risponderebbe al loro percorso di inclusione sociale e lavorativa, ma permetterebbe al Comune di garantire servizi oggi carenti, senza alcun costo aggiuntivo per le casse comunali, se non quello dell’assicurazione INAIL”.

Le linee guida nazionali e le esperienze di numerosi altri comuni dimostrano infatti che questi lavoratori possono essere impiegati in una vasta gamma di attività, tra cui:

• Manutenzione urbana e decoro cittadino, per intervenire sulla pulizia delle strade, la cura del verde pubblico e il mantenimento del decoro urbano;

• Supporto agli uffici comunali, per alleggerire il carico burocratico e garantire risposte più rapide ai cittadini;

• Servizi sociali e assistenziali, in supporto a categorie fragili e persone non autosufficienti;

• Vigilanza e controllo del territorio, per segnalare situazioni di degrado e necessità di intervento.

Sciacca non può permettersi questa inefficienza – sostengono Brucculeri e Blò –perché ad oggi, l’amministrazione non riesce a garantire nemmeno i servizi essenziali per carenza di personale. Rifiutare l’impiego di queste risorse rappresenta un grave errore gestionale, poiché non solo si perdono opportunità concrete per migliorare il funzionamento della macchina comunale, ma si lascia che l’ente continui a soffrire un’emergenza strutturale evitabile. Non si può lamentare la mancanza di personale e, al contempo, ignorare la possibilità di impiegare soggetti già disponibili a costo quasi zero”.

La lettera si conclude chiedendo un un immediato cambio di rotta, attivando senza indugi i progetti utili alla collettività, utilizzando i percettori dell’ADI e del SFL nei settori in cui la carenza di personale è più critica: questo consentirebbe un notevole miglioramento dei servizi senza impatti negativi sul bilancio comunale.

In assenza di un intervento immediato, Brucculeri e Blò preannunciano che porteranno la questione all’attenzione degli organi di controllo “affinché non si continui a penalizzare Sciacca per mera negligenza amministrativa”.