
Mentre ad Agrigento si è svolta una riunione indetta dall’Assemblea Territoriale Idrica, alla presenza del Prefetto, si registrano stamani sulla crisi idrica gli interventi di cinque consiglieri comunali di Sciacca che di fatto danno seguito al dibattito svoltosi in consiglio comunale l’altro ieri sera in sede di “comunicazioni”.
Iniziamo con il consigliere comunale della DC Giuseppe Catanzaro, che durante il dibattito in aula consiliare aveva già richiesto un intervento nel dibattito del sindaco Termine, al fine di spiegare alla città cosa sta accadendo a vari livelli e quali azioni l’amministrazione sta conducendo. Senza peraltro ottenere alcuna risposta dal sindaco a tale invito.
“Il silenzio del primo cittadino in determinati momenti rappresenta – secondo Giuseppe Catanzaro – una grave mancanza istituzionale”.
“Nessuno pensa – argomenta Catanzaro – che il problema della crisi idrica sia legato a responsabilità dirette del primo cittadino. Al contempo, tuttavia, non può esser questo l’atteggiamento che il Sindaco di una città come Sciacca tiene al cospetto dell’aula, ma soprattutto della città. Un atteggiamento ingiustificabile ”
“ A noi tutti – sostiene il consigliere comunale della Democrazia Cristiana – serve essere informati, aggiornati sui movimenti che l’amministrazione comunale conduce in tema di crisi idrica. Che l’assessore competente aggiorni la città in materia di riparazioni e turni è cosa assai utile e lo ringraziamo, ma la presenza, la tenuta e la strategia che un Sindaco deve mettere in campo su un tema così complesso non possono mancare”.
“Un conto è tenere un profilo basso e moderato – prosegue Catanzaro – un altro è fuggire dal confronto d’aula su un tema che non può essere liquidato sempre e solo buttandola sulla questione politica. Che la gestione dei servizi essenziali abbia spesso troppa politica di mezzo, possiamo magari anche essere d’accordo per certi aspetti. Ma questo non assolve nessun sindaco dal ruolo chiave che deve saper interpretare per difendere la sua comunità”.
“Al nostro Sindaco chiedo – conclude Giuseppe Catanzaro – un concreto cambio di passo. Come sulle Terme, informi la città, attraverso il consiglio comunale, della crisi in atto, mettendo in campo un atteggiamento nettamente diverso”.
Filippo Bellanca, capogruppo consiliare della Democrazia cristiana, interviene invece con una interrogazione consiliare a risposta orale nella quale, avendo appreso che nel corso della riunione dell’Assemblea Territoriale Idrica svoltasi alla presenza del Prefetto sarebbe emersa anche la possibilità che i comuni siano destinatari dell’assegnazione, da parte del Dipartimento Regionale della Protezione civile, di nuove autobotti mobili, fondamentali per potere fronteggiare nel miglior modo possibile la gravissima emergenza idrica, chiede di sapere se l’Amministrazione abbia presentato la necessaria istanza per potere usufruire di tale beneficio. Nel caso in cui ciò non sia avvenuto, Bellanca chiede di conoscere le ragioni di quello che sarebbe un “gravissimo inadempimento”.
Infine i consiglieri comunali indipendenti Raimondo Brucculeri, Maurizio Blò e Carmela Santangelo.
“È stato reso noto dall’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – scrivono al sindaco di Sciacca – l’avviso relativo alle “politiche per la mitigazione del rischio idrogeologico, gestione sostenibile delle risorse idriche, protezione e preservazione della natura, biodiversità e infrastrutture, verdi, anche nelle aree urbane” , che prevede (Azione 2.5.1) uno stanziamento per l’intera Regione Sicilia di € 156,028.596 suddiviso in € 109.000.000,00 destinati ai progetti riguardanti il settore fognario depurativo mentre € 47.028.596,00 per i progetti che investono il settore idrico”.
Uno degli obiettivi – fanno presente i tre del gruppo misto – è quello di sostenere interventi per la realizzazione, il potenziamento e la manutenzione straordinaria di reti ed infrastrutture idriche per il recupero delle perdite, impianti di depurazione e reti fognarie.
Questo importante intervento della Regione Sicilia consentirà ai diversi comuni di migliorare ed ottimizzare il servizio di distribuzione in termini di regolarità dell’erogazione idrica.
“È noto a tutti – fanno presente Brucculeri, Blò e Santangelo – che la nostra rete idrica è vetusta soprattutto nel centro storico e che le diverse perdite idriche rallentano fortemente l’approvvigionamento di acqua, causando disservizi ai cittadini. Il Sindaco e l’Assessore al ramo hanno il preciso dovere di attivarsi al fine di usufruire di questa importante misura messa a disposizione dall’Assessorato e valutare le azioni da intraprendere per migliorare la nostra rete idrica”.
Considerata l’importanza della problematica, i tre consiglieri comunali invitano il Sindaco a confrontarsi con l’intero Consiglio Comunale sulle iniziative da intraprendere al fine di formulare delle proposte credibili e funzionali in ordine alle risorse assegnate, da sottoporre all’ATI (soggetto beneficiario che può partecipare all’avviso).