Il sindaco Fabio Termine e gli assessori Alessandro Curreri e Simone Di Paola hanno incontrato stamattina sul posto alcuni componenti del Comitato di Quartiere dello Stazzone per un confronto sulle diverse problematiche che da troppi anni affliggono questo borgo immediatamente a ridosso del centro cittadino, più volte e anche recentemente oggetto di attenzione da parte del nostro giornale.
Nella sua qualità di Presidente pro-tempore del Comitato del Borgo dello Stazzone, Angelo Pumilia ha evidenziato verbalmente ai presenti queste problematiche, consegnando agli amministratori anche una lettera nella quale si legge il seguente pro-memoria di attività necessarie:
“Il Borgo dello Stazzone, mai come in questo momento, manifesta segni di totale abbandono. Invero :
– il parco riservato ai bambini è in stato di abbandono
– gli alberi di erytrina non sono stati potati a regola d’arte da quattro anni), e il ritardo pregiudica gli stessi alberi e la pulizia di tutto il Borgo. Se non vengono potati al più presto potrebbero collassare nel periodo estivo, poiché trattasi di legname fragile, con grave pregiudizio per chi sosta all’ombra degli stessi, mentre la quantità di foglie che producono, appassendo invaderanno tutto il Borgo
– mancanza di idonei sedili-panche su tutto il lungomare
– l’illuminazione, scarsa e mancante, arreca grave pregiudizio a chi la sera frequenta il Borgo
– parte della pavimentazione tra l’ex Porticello ed il parco giochi è collassata creando, specialmente la sera, pericolo non solo per bambini che vi giocano ma anche per chi vi passeggia
– i muretti prospicienti al mare sono precari e pericolosi
– i rifiuti che le persone ineducate lasciano sui muretti o nella piazza vengono tolti si e no una o due volte l’anno, dando a chi lo frequenta un’impressione di sporcizia
– le poche aiuole esistenti sono diventate lo spazio per la defecazione di cani e gatti facilitate dal completo abbandono.
– malgrado i divieti di transito e di sosta posti all’inizio, la sera il Borgo è nel caos.
– la rete fognaria presenta gravi deficienze da indurre allo spurgo settimanalmente.
– la spiaggia, per la mancanza di accessi idonei per i mezzi meccanici, non viene pulita sistematicamente come tutte le altre spiagge di Sciacca.
Ciò premesso, il Comitato si rende conto che tutte queste deficienze non possono essere risolte in breve tempo, ma si rende necessario programmare alcune cose (potatura, pavimentazione, muretti) ed intervenire nell’immediato per altre (illuminazione, pulizia, traffico, parco giochi)”.
Sindaco e assessori hanno assicurato l’impegno dell’amministrazione ad affrontare una per una le diverse problematiche rappresentate, comunicando che i relativi interventi sono già in fase di avviata predisposizione mentre per al più presto avviati i relativi atti.
Staremo e vedere e faremo sapere ai lettori.
Il Borgo dello Stazzone, la più classica delle occasioni perdute di una città che non sa valorizzare sé stessa
MAR 25, 2025
Sciacca, città di mare per eccellenza, ha tuttavia un’unica area urbana adiacente al centro abitato che possa considerarsi come un vero e proprio, classico lungomare usufruibile da famiglie, bambini e turisti per trascorrervi del tempo libero a portata di mare: il Borgo dello Stazzone.


Buon senso civico e turistico vorrebbe che tale quartiere fosse un fiore all’occhiello della nostra città, curato e manutenzionato come qualcosa di autenticamente prezioso.
E prima ancora del buon senso, lo imporrebbe l’elevatissimo numero di bambini che, sopratutto di sabato e domenica, vi vengono portati dalle famiglie, anche in funzione del grande spiazzo libero dalle auto che vi si trova proprio all’ingresso, con l’area giochi (un pò misera per la verità) e tanto spazio per correre, giocare, andare in bici e divertirsi.
Buon senso vorrebbe, ma invece per lunga e consolidata tradizione lo Stazzone non è mai stato oggetto di approfondita cura e manutenzione da parte delle varie e diverse amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo, e sono quasi sempre e quasi del tutto cadute nel vuoto dell’indifferenza le proteste e le diverse richieste che il comitato di quartiere, a più riprese, ha nel tempo sottoposto a chi governava la città.
Anche la nostra testata giornalistica si è più volte occupata delle condizioni non decorose del Borgo dello Stazzone, scontrandosi contro un autentico muro di gomma amministrativo.
Pur nella consapevolezza che tra le cause di questa mancanza di decoro c’è anche l’inciviltà e la mancanza di senso civico da parte di nostri tanti concittadini, ciò non toglie che proprio per questo l’intervento costante di manutenzione ordinaria dovrebbe rendersi ancor più necessario.
Lo Stazzone rappresenta quindi una delle tante cose incomprensibili di questa nostra città, nella quale nessuna amministrazione riesce mai a trovare le risorse finanziarie per rendere qualcosa (un quartiere, una piazza, una scalinata, uno spazio verde, ecc.) assolutamente decoroso, curato e impreziosito nei minimi particolari, alla settentrionale (e non solo…) per intenderci:

Ma non mancano solo le risorse finanziarie destinate al bello, il più delle volte quel che manca è proprio l’idea di bellezza e della cura in sé del bene comune, perché a fare quel che occorrerebbe fare ci vorrebbero sopratutto buona volontà e buon senso civico.
Le foto che seguono, relative al Borgo dello Stazzone, lo dimostrano pienamente e riguardano solo alcuni dei tanti aspetti problematici e indecorosi che caratterizzano questo borgo marinaro cittadino:





La scultura dedicata a Bettu Ammareddu immersa nel verde da mancanza di scerbatura






acqua da tutte le parti











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