I comitati civici di quartiere nascono nel tentativo di richiamare l’attenzione sulle manchevolezze di chi ci amministra, il ricorso alla magistratura è invece il segnale dell’esasperazione del cittadino di fronte a un problema che il pubblico amministratore da troppo tempo non riesce a risolvere.
Ed è puntualmente ciò che sta accadendo dalle parti di Via al Lido, sicuramente la strada nelle condizioni più disastrose dell’intera città.
Il costituendo Comitato di Quartiere mostra infatti di non voler perdere tempo.
Ha prima inviato una lettera alla Sindaca, elencandole gli assillanti problemi che affliggono la Via al Lido e invitandola sul posto per un sopralluogo che poteva anche essere occasione di un incontro ravvicinato con tali problematiche.
In mancanza di una immediata risposta, il Comitato ha elaborato un documento ulteriore ugualmente inviato a Sindaco e alla gestione commissariale dell’ATI, ma questa volta per conoscenza anche alle Procure della Repubblica dei tribunali di Sciacca e Agrigento, al Prefetto e al nucleo operativo ecologico dei Carabinieri.
In tale documento, considerato che “le valanghe di fango, liquami e detriti e la perdita fognaria costituiscono un grave pericolo per la circolazione stradale e la salute pubblica” si richiede con carattere di somma urgenza:
• l’immediata rimozione delle cause che scatenano le valanghe di fango, liquami e detriti;
• la riparazione della perdita fognaria che da giorni invade la via Lido;
• la rimozione del fango misto a liquami fognari accatastato ai bordi della pubblica via e sui terreni limtrofi;
• la pulizia con contestuale sanificazione delle strade, dei marciapiedi, dei muretti di recinzione lordati dai liquami;
• la riparazione dei danni causati ad abitazioni, terreni, cose, causati dalle valanghe di acqua e liquami.
Le foto che seguono sono state riprese dal giornale on line Il Corriere di Sciacca e documentano ciò che accade in via Lido; qualche foto riguarda anche il collettore fognario e il monitoraggio con robottino eseguito due anni fa da Girgenti Acque, ma con risultati pressoché nulli.