Mentre viene documentata (vedi video alla fine) il riversamento sulla Via al Lido anche di carta igienica proveniente dalle perdite della condotta fognaria che attraversa il sovrastante costone e raccoglie i liquami della Perriera, si è svolto ieri a Palazzo di città un incontro di coordinamento tra gli organi territoriali per il controllo della situazione idrogeologica e per la pianificazione degli interventi preventivi nel nostro territorio: vi hanno partecipato l’Autorità di Bacino, il Genio Civile, la Protezione Civile, AICA, amministratori e dirigenti degli uffici del Comune di Sciacca. Argomenti principali della riunione sembrerebbe che siano stati la situazione di via al Lido e gli interventi preventivi sui torrenti Cansalamone, Foce di Mezzo, San Marco e Bagni (nessuno dei quali, tuttavia, inserito nell’elenco dei dieci cantieri per i quali sempre ieri la giunta regionale ha stanziato 12 milioni di euro per interventi urgenti e per i quali verrà immediatamente avviata l’attività di progettazione).
La riunione di ieri a Sciacca arriva anche sulla scia della recentissima direttiva emanata dalla Regione siciliana sulla scerbatura in alveo fluviale, che attribuisce responsabilità dirette ai Comuni, nonché delle immediate e puntuali proteste provenienti dalla via al Lido dopo la prima forte pioggia.
Dal vertice tecnico di ieri, che come ServireSciacca avevamo auspicato e richiesto nell’articolo di giorno 26 proprio sulla via al Lido, è trapelato che su questa specifica e ormai annosa problematica si darà vita a “un tavolo tecnico tra Amministrazione, AICA e Genio Civile con l’intento di trovare una soluzione definitiva ai noti problemi causati dalle piogge”, con un incontro previsto già nei prossimi giorni “per la definizione della soluzione progettuale”.
Obiettivo finale, questo, apprezzabilissimo, ma altrettanto apprezzabile ci appare l’immediata reazione da parte del rappresentante del Comitato di quartiere: “Prima ancora di definire le soluzioni progettuali si dovrebbe procedere d’urgenza alla riparazione dei collettori fognari rotti, come da noi ripetutamente richiesto“.
Come sempre esclusi da vertici e incontri, nonostante le dettagliate relazioni e interlocuzioni di cui si sono fatti autori, quelli del Comitato di quartiere aggiungono subito:
“E per quanto riguarda la prospettiva di una soluzione definitiva, che non si ritorni a parlare di “sfiatatoi” lungo la condotta per riversare gli eccessi di acqua mista a liquami fognari sulla spiaggia del Lido, sarebbe una follia!“.