Il 4 Novembre, Anniversario della vittoria nella prima guerra mondiale, festa dell’unità nazionale e delle forze armate, è stato celebrato a Sciacca alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, nonché di una folta rappresentanza del mondo scolastico.

La partecipazione dei ragazzi delle scuole è già da tempo a Sciacca una costante di questa giornata commemorativa: quest’anno tale aspetto è stato anche accentuato, con un iniziale raduno in piazza Angelo Scandaliato, dove bambini e ragazzi hanno ascoltato alcuni interventi a contenuto celebrativo.

Da lì è poi iniziato il corteo cittadino fino al Monumento che ricorda i Caduti in guerra, dinanzi al quale si è svolta la parte più solenne della cerimonia, accompagnata gradevolmente dall’esecuzione musicale e con il coro dell’inno nazionale, nonché di altri brani da parte dell’ensemble della Scuola Media Scaturro, con la ripresa in diretta del nostro giornale qui di seguito accessibile.

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Ci permettiamo solo di sottoporre alla comune riflessione un interrogativo, senza voler urtare alcuna sensibilità: in un periodo storico dominato giornalmente da venti di guerra che assalgono la nostra quotidianità tramite i social e che sopratutto stanno martoriando migliaia di persone, è opportuno educativamente coinvolgere le scuole nella celebrazione di questa giornata?

Apprezziamo in questo senso le parole dell’arciprete Don Giuseppe Marciante ,che ha opportunamente virato l’attenzione sull’esigenza di voler essere “costruttori di pace”, ma ciò è sufficiente?

Non sarebbe magari meglio celebrare con questo tipo di partecipazione il 21 settembre, Festa Internazionale della Pace?