Mi è stato più volte chiesto in questi giorni perché per me sia così importante aver siglato un Protocollo di Intesa con “Terra Matta – Sciacca Film Fest”. Potrei rispondere in mille modi e guardando al focus da diverse angolazioni.
Nelle vesti del Dirigente scolastico, che mette al centro della governance territoriale la Scuola, direi che il documento sostiene quest’ultima nel suo ruolo di interprete delle evocazioni del Territorio unitamente alle autonomie locali, agli Enti pubblici, alle Associazioni. Insomma, a tutte le agenzie formative operanti sul territorio al fine di valorizzare specifiche potenzialità, pianificare interventi e promuovere forme razionali di gestione delle risorse umane, finanziarie e strutturali, rendendo questa progettazione una best practice degna delle migliori scuole finlandesi.
Come Dirigente attenta al benessere dei ragazzi e dagli aspetti legati alla didattica, risponderei evidenziandone il carattere che mira al raggiungimento del successo formativo e dalla prevenzione di tutte le forme di disagio giovanile… come strumento privilegiato per sviluppare competenze sociali, civiche e digitali… quale fattore di crescita culturale del singolo e di tutta la collettività scolastica, fornendo una cassetta degli attrezzi per decodificare la realtà complessa che ci circonda, con strumenti raffinati atti a consolidare lo spirito critico e il pensiero divergente.
Quale amante della cultura a 360° e del cinema nella fattispecie, potrei sottolineare il fatto che lo sviluppo di una fine conoscenza e padronanza del linguaggio filmico e cinematografico rappresenta un momento rilevante in grado di stimolare potenzialità culturali ed espressive o che l’educazione all’immagine e l’alfabetizzazione cinematografica, per i giovani studenti, favorisce un uso corretto e responsabile dei media. Potrei, ancora, riferirmi al Cinema quale “settima arte” (non perché decodificato dopo le altre, ma perché le ingloba un po’ tutte) citando il celebre regista Akira Kurosawa che così si esprimeva nei confronti del Cinema: “Il Cinema racchiude in sé molte arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ha connotati del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica”.
Ma se devo esprimermi come persona che ama l’Umanità e cerca di coglierne sempre gli aspetti più reconditi, più sottesi, più intimi, più veri, allora senza dubbio direi che è stato uno spettacolo ammirare per quattro pomeriggi una platea di 80 tredicenni immergersi in totale silenzio e con assoluta attenzione nel grande schermo della Badia Grande, vedere passare, attraverso i loro sguardi, le emozioni che via via le immagini filmiche trasmettevano alla loro sensibilità, divenire un tutt’uno con questo o quel personaggio, vuoi per spirito di emulazioni o, di contra, di distacco… esprimere, con un linguaggio davvero degno dei più quotati critici del cinema, commenti, opinioni, critiche, sempre affondando le parole nell’anima della pellicola vista… rivelando una sensibilità spiccata e forse facendo emergere, all’interno del dibattito post-proiezione, quella parte di sé che non conoscevano, che magari non pensavano di possedere… esprimere il voto da 5 a 10 sulla scheda di componenti della giuria, sentendosi davvero addosso la responsabilità del giudizio e la sua ricaduta sul futuro successo del film.
Meravigliosi ragazzi! Mi avete, ci avete dato, in questa “quattro giorni” una bella lezione di vita, fatta di autentiche emozioni e di sguardi lucidi!
Maria Angela Croce – Dirigente Scolastico SS1G “A. Inveges”
Grandiosi i ragazzi ,Grandiosa la pro,ssa Croce Ad maiora