Enzo Bono, presidente dell’organizzazione provinciale rappresentativa del comparto extra alberghiero “Agrigento Extra” e anche componente direttivo di “Sciacca Turismo” attraverso un comunicato stampa affronta il tema del carnevale.
Noi di ServireSciacca in queste settimane ci siamo a lungo interrogati non solo sul come rilanciare la festa ma soprattutto quando farla, visto che la data canonica è stata posticipata. Abbiamo analizzato diversi aspetti che avrebbero potuto motivare un carnevale nel mese di giugno.
Per queste ragioni ci tenevamo a confrontarci con Enzo Bono per avere anche il suo punto di vista.
Gli abbiamo perciò chiesto:
– il perché della proposta del carnevale a maggio,
– la tipologia di ospiti che si aspettano
-la permanenza media degli ospiti
-la sua opinione rispetto al tema scuola
Bono ci spiega che la stagione estiva parte ufficialmente il primo sabato di giugno e pertanto secondo quanto ci riferisce le strutture in quel mese sarebbero già piene.
Avendo analizzato i dati e riscontrato una flessione delle presenze a maggio, scommette su questo calo per portare economia nuova in città, approfittando soprattutto dei due weekend.
Bono punta al turismo regionale, soprattutto di ospiti della Sicilia occidentale, come trapanesi e palermitani che pernotterebbero due notti. Inoltre si rammarica per il fatto che a livello locale non si è mai saputo attrarre turisti del nord Italia o stranieri.
I turisti stranieri o italiani che saranno in città a maggio per altri scopi avranno così la possibilità di vedere il nostro Carnevale.
Per quanto riguarda il tema della scuola, molto dibattuto in città,Bono ci riporta l’esempio del Cous Cous Fest a San Vito lo Capo che si svolge a metà settembre nel periodo in cui inizia la scuola. Tuttavia la manifestazione attrae turisti.
Ringraziamo dunque Enzo Bono per la sua disponibilità e per essersi confrontato con noi.
Per quanto ci riguarda, crediamo che non sarà l’ultima volta che parleremo di Carnevale. Sono tanti ancora i punti oscuri della festa e noi li vogliamo seguire con molta attenzione.