Con questa espressione dialettale, da noi si vuole dire…mmm che volete? questo abbiamo e di questo ci vantiamo! Ciuri è Rosario Fiorello…che qualsiasi cosa fa, vale oro. Mi riferisco, ovviamente, a “Viva Rai 2” e allo strepitoso successo che sta registrando. Ancora una volta, lo showmen siciliano ha fatto centro, pur collocandosi in una fascia difficile, quale quella mattutina.
E se questo successo personale arriva in concomitanza con una immagine della nostra Sicilia pesantemente appannata dall’arresto del boss di Castelvetrano, con tutti gli annessi e connessi di cronaca quotidiana su una terra omertosa e compiacente alla criminalità mafiosa, quale quella che il giornalismo più becero vuole mettere in prima pagina, che ben venga , allora, proprio in questo momento e in queste settimane, la leggerezza e la genialità che si manifesta con il personaggio più amato della televisione. il siciliano Fiorello. E della nostra terra lui è l’ambasciatore perfetto di tradizioni, abitudini, imperfezioni, che, senza farlo pesare, sottolinea. Basti pensare ai suoi baffetti e al suo stesso nome che è diventato “Ciuri”, dalla bocca di Amadeus.
Genialità e leggerezza anche quando affronta temi serissimi come la lotta alla mafia. Qualsiasi notizia di cronaca nera, di politica , di gossip, filtrata attraverso le battute spontanee di Ciuri e dei suoi autori, diventa divertente e simpatica. Collaboratori scelti con intuizione e intelligenza, all’interno del mare magnum dello spettacolo, grazie a lui, diventano famosi, come se li toccasse una bacchetta magica. Così, dietro all’apparente casualità dello storyboard della trasmissione, c’è tutto un team di professionisti dello spettacolo che Fiorello ha voluto per il suo appuntamento quotidiano.
Grazie di esistere, Ciuri!