Questo è l’ambito titolo che una parte dei nostri concittadini insegue per la nostra città con indomita determinazione.
Sono i cosiddetti “imbecilli incivili” il cui passatempo preferito è quello di depositare i rifiuti qui e là, ma sempre in luoghi adatti ad insozzare l’immagine e il pubblico decoro di Sciacca.
La foto (un po’ mossa) ci è stata inviata da un nostro affezionato lettore, scattata in contrada Foggia e così commentata: “c’è gente che si ostina a sfregiare la città e che vuole farne la capitale della munnizza 2023”.
Mi arriva a Stresa, cittadina turistica sul Lago Maggiore, dove mi trovo per trascorrere le festività pasquali, e il paragone con la mia città è quindi immediato e inevitabile…
Credetemi sulla parola, Stresa è strapiena di turisti e non c’è una carta per terra…Fate un po’ voi:
Mizzica che panorama, non avete visto quello del cimitero.
Mizzica che panorama, non avete visto quello del cimitero.
Mi permetto di suggerire un mio pensiero . Prima di pubblicare certe immagini, che bene non fanno a nessuno, avvisare l’assessore del settore che, se entro tre giorni non provvede a fare sistemare quello scempio, non solo si renderà pubblica la vergogna, ma anche la irresponsabilità, con nome, cognome..e foto dell’assessore.
Visto che Lei è così bravo lo vada a fare Lei l’assessore.
Ritengo che il discorso debba essere fatto all’inverso.Il ruolo del giornalista deve essere quello di segnalare/denunciare le cose così come sono, nel bene come nel male. Tocca poi all’assessore o dirigente di turno utilizzare le segnalazioni di criticità per provvedere ed agire, cosa che non avviene quasi mai, purtroppo. Se si dovesse star lì a segnalare all’assessore/dirigente ogni criticità, poi aspettare per vedere se agisce di conseguenza e se poi non lo fa denunciare il fatto, allora si attribuirebbe al giornalista un ruolo che non è proprio il suo.
È assolutamente inutile scagliarsi contro questo o quell’altro assessore, invece la questione ben più grave è da ricercarsi nella mancanza di civiltà di alcuni miei concittadini, che francamente non so se definire tali, i quali vivono nel sottobosco culturale e non si rendono conto dell’ importanza del bene comune. Una proposta, certamente provocatoria ma non del tutto irrealistica, sarebbe quella di togliere la residenza a chi venisse preso in flagranza di questa incivile pratica. Buona Pasqua alla redazione ed a tutti i lettori.
Non c’è dubbio della responsabilità dei cittadini, ma chi ci amministra, ha il dovere di sanzionare fortemente, l’inciviltà dei cittadini che degradano la bellezza della nostra città.