Talvolta un breve post su facebook può raccontare la realtà meglio di tante altre cose.

È il caso di un apprezzato ex dirigente medico degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera, che dopo aver lasciato il suo incarico pubblico presso l’unita operativa di anestesia e rianimazione, per passare alla sanità privata, così ha postato sul proprio profilo facebook:

…per fortuna in Italia” ancora” non c’è nulla di indissolubile…. pertanto è finita!
Riuscirò a sentirmi più stimolato e realizzato
” altrove”….. e non è improbabile “vistu ca chiù scuru di mezzanotti un po’ fari”. Nella vita c’è sempre tempo per cambiare … basta crederci

È la stessa cosa che ti dicono, in privato, tanti altri medici che lavorano ancora nelle strutture sanitarie pubbliche, e in ASP di Agrigento in particolare, ed è uno dei motivi perché si sta verificando un vero e proprio esodo dal pubblico al privato,

Forse la verità di fondo su questo nuovo problema sociale del nostro paese ce la dice, anche qui, un altro post su facebook:

Un pensiero su “SANITÀ PUBBLICA: “CHIU’ SCURU DI MEZZANOTTI UN PO’ FARI“”
  1. Spetta.le Direttore, anni addietro si chiamavano SNN ovvero Servizio sanitario nazionale, ovvero offrivano un SERVIZIO al cittadino, qualunque costo poteva avere. Poi poi con l’avvento del populismo l’hanno trasformata in ASP, AZIENDA sanitaria provinciale. Dal diritto commerciale l’azienda è un insieme di beni e persone, organizzata all’imprenditore per raggiungere un utile economico. Quindi nulla a che vedere con il servizio da offrire ai cittadini. SOLAMENTE UTILE ECONOMICO A TOTALE DISCAPITO DEL CITTADINO

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