Il momento conclusivo della quinta edizione del PREMIO AURORA è stato celebrato ieri presso l’istituto comprensivo Mariano Rossi ad indirizzo musicale.

Un pomeriggio dedicato al ricordo della piccola alunna disabile Aurora, prematuramente scomparsa, che ha frequentato l’istituto Mariano Rossi.

Questa giornata è stata anche il momento conclusivo di un percorso educativo di formazione e sensibilizzazione sull’inclusione, che nelle nelle giornate precedenti ha coinvolti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola primaria, i genitori ed i docenti.

La comunità della Mariano Rossi ha in particolare partecipato ad incontri nei quali hanno portato la loro significativa testimonianza di vita Niki Leonetti, Francesca Nicolosi (Chicca), Caterina Provenzano, JoePrestia e Stefano Turturici.

Durante la cerimonia finale tanti sono stati i momenti emozionanti tra i quali la premiazione della famiglia Ruffo, del loro figlio dott. Alessandro Ruffo e dell’interprete LIS Valentina Ponticelli, questi ultimi videocollegati da Roma, per la tenacia dimostrata nel conseguire l’importante obiettivo della laurea, superando difficoltà, ostacoli e barriere.

Sono stati poi premiati anche 9 alunni dell’istituto come “Fuoriclasse in solidarietà” per il loro impegno quotidiano con azioni di solidarietà concrete ed efficaci, per la spiccata propensione all’inclusività e per aver saputo cogliere l’unicità dei compagni in difficoltà facendola diventare punto di forza.

Gli alunni sono:

Paolo Di Paola dalla 1A

Gloria Gulisano della 2A

Gaia Piazza e Jacopo La Tona della 1C

Giovanni Sclafani della 3C

Melissa Canino della 2E

Saverio Bono della 1F

Francesco Raitano della 2F 

Fabiola Cucchiara della 2D

La manifestazione, come già un anno fa, è stata arricchita dalla presenza e dall’intervento di Niki Lionetti, ideatore del progetto “Si può fare perché no”, che come sempre è riuscito a far toccare con mano l’alto valore dell’inclusività.

Da sinistra Niki Leonetti, e poi Ciro Pinelli e Daniela Campione, genitori di Aurora

Il giornalista Giuseppe Pantano ha poi presentato e letto la prefazione e le conclusioni della tesi di laurea del dott. Alessandro Ruffo.

Inoltre tutta la manifestazione finale è stata supportata dall’interprete LIS Lidia Ciaccio.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigente dott.ssa Paola Triolo e dalla famiglia Pinelli per la numerosissima partecipazione delle famiglie, di associazioni, del vicesindaco Fisco, delle assessore Gulotta e Sinagra e per la crescita continua del Premio Aurora, diventato modello di buona pratica per la diffusione della cultura dell’inclusione e della diversità come ricchezza e come risorsa per l’intera comunità civile.

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