Mamme amiche mie. Mamme di famiglia, lavoratrici, donne normalissime che hanno vissuto il loro ruolo con la dedizione, la convinzione, l’amore che noi donne sappiamo mettere in ogni cosa che ci appartiene. Ho sbirciato nei profili social dei nostri figli per vedere se trovavo qualche nostra foto : lì noi non ci siamo, non apparteniamo a quel loro mondo fatto di scatti in compagnia di amici e di colleghi di lavoro. Noi siamo una cosa a parte.
Siamo la privacy, l’intimo, siamo il passato, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, la famiglia. Noi non abbiamo foto con i figli, a parte le feste dei loro compleanni da bambini o…le foto dei loro matrimoni. Non è stato facile , per noi, recuperare qualche scatto insieme a uno o più di loro. Le abbiamo dovuto cercare nei nostri album fotografici o nel nostro pc con molta pazienza.
Ma sono ben altre le foto che noi custodiamo nel cuore. Sono quelle delle nottate trascorse a cercare di addormentarli da neonati o a cullarli quando avevano le malattie esantematiche; sono gli scatti indelebili della gioia per i loro progressi negli studi o nelle professioni; delle angosce per un rientro tardivo di notte; della apprensiva attenzione alle loro amicizie; della soddisfazione per la creazione delle loro nuove famiglie. Sempre disponibili quando hanno bisogno.
Qui sotto:Loredana, Fabrizio e Roberto Cafa’ con Lillina.
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant’anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
A Mia Madre – Edmondo De Amicis
“E il cuore quando d’un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d’ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano“…
(Ungaretti, La madre (1930) in Sentimento del tempo).
La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli
grigi: ma la sua voce è squillante
di ragazzetta e tutto in lei è chiaro
ed energico: il passo, il movimento,
lo sguardo, la parola.
La mamma – Ada Negri
“Tu sei sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile.”
Pier Paolo Pasolini
Filastrocca delle parole
si faccia avanti chi ne vuole.
Di parole ho la testa piena
con dentro “la luna” e “la balena”.
Ma le più belle che ho nel cuore
le sento battere: “mamma”, “amore”.
Gianni Rodari
Quante mamme avrei voluto inserire in questo articolo. Nel mio cuore ci siete tutte!