Anche a chi non è invitato, capita sempre più frequentemente di accorgersi che all’interno dell’ex Convento San Francesco è in corso di svolgimento una festa, con ingresso dal lato posteriore che si apre sulla Via Figuli.

Andando a curiosare su internet non è poi difficile trovarvi conferma, con immagini recenti che confermano festeggiamenti per matrimoni, lauree e quant’altro, che hanno come principale location il bellissimo cortile interno dell’ex Convento.

Noi stessi, come giornalisti, siamo stati ospiti in una delle sue sale conferenze in occasione del momento conclusivo di un Living-lab sul rilancio del turismo eco-sostenibile nell’area ovest del Mediterraneo, presente anche il sindaco Termine.

Tutto quanto sopra è da ritenersi cosa assai positiva, perché restituisce all’uso comune (o quasi…) un complesso immobiliare di pregio che per tanti anni è rimasto ermeticamente chiuso al pubblico, facendo parte di quel patrimonio immobiliare di pertinenza delle Terme di Sciacca di cui è adesso proprietaria la Regione siciliana.

Alcune cose tuttavia andrebbero a nostro avviso chiarite meglio, per rendere il tutto assolutamente trasparente, e non possiamo che indirizzare questa istanza al tandem Sindaco – Presidente del Consiglio comunale, che sono stati investiti del ruolo di interlocutori nei confronti delle istituzioni regionali per quanto riguarda tutti gli aspetti della questione termale.

In particolare riteniamo che dovrebbe essere reso pubblico, con molta chiarezza, in quali termini, condizioni e limiti l’ex Convento di San Francesco è tornato ad essere oggi utilizzabile da enti, associazioni, privati e anche quale ufficio regionale, avendone titolo, lo gestisce di fatto e di diritto.

3 pensiero su “QUELLE FESTE ALL’INTERNO DELL’EX CONVENTO SAN FRANCESCO”
  1. Credo che sia leggittimo che i ci siano risposte chiare sull’utilizzo di un bene comune, che ricordiamolo non è del comune di Sciacca , né della regione Sicilia, ma è nostro, cioè di noi cittadini e come tale ci deve essere, nel suo uso, la massima trasparenza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *