Il Consiglio Comunale di Sciacca tramite il suo Presidente Ignazio Messina ha espresso soddisfazione per l’operato dell’Assessore Regionale Di Mauro che, grazie a una delibera della giunta regionale, ha fatto sì che venissero stanziati 30 milioni di euro per ampliare e potenziare l’impiantistica della SRR Ato 1 Agrigento Ovest: questi fondi serviranno all’ampliamento della discarica sciacchitana di Saraceno Salinella, opera strategica e necessaria per la nostra città, che potrà giovarsi in futuro anche di minori costi per conferimento rifiuti.
La notizia conferma due cose: quando un’opera pubblica viene ritenuta importante dalla politica regionale, trovandovi uno sponsor a livello governativo, e quando ci si fa trovare con un progetto esecutivo già pronto, allora anche diverse decine di milioni di euro possono arrivare per finanziare l’opera.
Esattamente tutto ciò che finora non è avvenuto per le Terme di Sciacca.
Va rivolto un sentito ringraziamento all’Assessore regionale Roberto Di Mauro per il finanziamento da parte della Regione dei lavori per il potenziamento della discarica Saraceno Salinella.Cio’ consentirà un notevole risparmio per le casse municipali e più facilità nello smaltimento dei rifiuti.
Si chiede a Roberto Di Mauro ,unico agrigentino nella giunta Schifani,di impegnarsi a favore della nostra città per trovare una soluzione seria e credibile per la riapertura delle Terme di Sciacca,chiuse da oltre 8 anni per la sciagurata e incomprensibile decisione della giunta Crocetta.
La nostra città,da tempo non ha più punti di riferimento ed è fuori da ogni politica di potenziamento del territorio,priva di rete ferroviaria,di strade moderne e di mezzi pubblici adeguati e frequenti verso gli aeroporti,in primis Punta Raisi.
L’elezione(nomina in forza del Rosatellum) in collegi/circoscrizioni di questa fascia sud occidentale della Sicilia ,di soggetti ,catapultati da Roma,come Stefania Craxi,Fascina ecc.ecc ha consentito ai partiti di premiare i loro rappresentanti ,ma ha privato questo territorio di avere punti di riferimento per tutte le problematiche di natura pubblica delle popolazioni.
Questa lontananza fra eletti/nominati e popolazioni ha allontanato la gente dalla politica e ha accresciuto il fenomeno dell’astensionismo.
È chiaro che non si può andare avanti così e che occorre trovare soluzioni al grave problema della mancanza/assenza di rappresentanza. I territori non possono essere “snobbati”,vanno seguiti ed aiutati nella loro crescita.
Lillo Craparo