La chiesa di San Nicolò la Latina, la più antica di Sciacca ha ricevuto, dal 2012, un bellissimo dono: la grande passione di una donna, il suo amore per l’arte sacra, il suo rispetto per un sito storico- architettonico, la sua sfida personale a penetrare in un tessuto sociale e artistico a lei sconosciuto e a diventarne protagonista. Tutto questo e tanto altro è Lucia Stefanetti. Non vi parleremo di lei come artista. Per lei parlano le sue bellissime tele.

Parliamo di lei come esempio da seguire per avere rivalutato , grazie alla sua presenza di volontaria, un bene artistico e architettonico tra i più belli della nostra città. (Come stanno facendo tanti volontari del Museo Diffuso dei 5 sensi, nato dopo l’arrivo di Lucia a Sciacca.)

Pugliese di origine, quando arriva a Sciacca è una perfetta sconosciuta. Una cosa è certa, però. Lucia è un’artista ed è alla ricerca di un atelier dove dipingere. Passa per caso davanti a una chiesetta che di solito è chiusa ma che è un piccolo scrigno di tesori. Non ultimi due croci antiche che la Soprintendenza ha da poco fatte restaurare. Ma c’è un problema…il solito problema che hanno tanti beni architettonici e tante chiese: manca il personale per il percorso museale e …non ci sono fondi per tenere aperta la chiesa.

Lucia non si scoraggia. Contatta Padre Pasqualino Barone e chiede di poter utilizzare un piccolo vano attiguo alla chiesa come suo laboratorio e nello stesso tempo si impegna a tenerla aperta. L’intuizione di Padre Pasqualino per questa donna a lui sconosciuta risulterà vincente. Lucia ottiene prima soltanto per tre mesi di “occupare” San Nicolò…il resto lo conosciamo tutti, anche attraverso un esauriente articolo apparso in queste ultime settimane su “Repubblica”.

Grazie a questa sua impresa e alla sua costante presenza presso l’antica struttura normanna, Lucia comincia a penetrare nel tessuto sociale di Sciacca e a tessere una tela di amicizie che ancora oggi mantiene con serietà ed entusiasmo.

Anno dopo anno, mettersi a raccontare la storia di questo magico luogo sacro di Sciacca per visitatori e turisti è diventata una sua missione. Lei si è letteralmente innamorata di questo posto e non lo lascia più.

Lucia Stefanetti è San Nicolò La Latina. Un binomio ormai indissolubile. Una missione impossibile che è stata resa possibile dall’amore per l’arte, dalla affabilità, dall’empatia, dalla carica umana, dalla laboriosità di una persona che ci onoriamo di ritenere ormai una sciacchitana DOC. Se ce ne fossero tante di persone così, molte chiese adesso chiuse e abbandonate, potrebbero ritornare a vivere.

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