E’ arrivato il via libera definitivo anche della Camera ad una riforma che rappresenta il primo di diversi step per regolamentare il settore e che determinerà più professionalità e sicurezza anche nelle strutture
ricettive della provincia di Agrigento.
Si tratta di novità che riguarderanno sia i proprietari di immobili che sulle piattaforme di intermediazione
come Airbnb e Booking.
Prevista l’assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) alle unità immobiliari destinate a contratti di locazione per finalità turistiche, comprese le locazioni brevi, e alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere; l’obbligo dotarsi di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, nonché di estintori portatili. C’è poi l’obbligo di SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, presso lo sportello SUAP del Comune di ubicazione; l’obbligo di esporre il CIN all’esterno dello stabile e ad indicarlo in ogni annuncio pubblicato, con obblighi simili per gli intermediari immobiliari e i gestori di portali telematici.
L’assegnazione del nuovo CIN avverrà automaticamente anche in Sicilia dove già c’è un codice regionale e si deve procedere alla ricodificazione apponendo un prefisso fornito dal Ministero.
Dal punto di vista fiscale, chi possiede un piccolo numero di unità da affittare dovrà pagare una cedolare
secca del 21%, mentre chi ne possiede oltre cinque, avrà un trattamento adeguato alle regole dell’impresa.
E’ definitivamente accantonato il progetto di presumere l’imprenditorialità dopo 3 appartamenti che era
stato presentato in una delle prime bozze della riforma.
Altra novità riguarda le sanzioni, che finiranno nelle casse dei Comuni dove verranno eseguite e dovranno essere destinate ad interventi in favore del settore turistico.
I provvedimenti entreranno entro 30 giorni in un decreto del Ministero del Turismo per definire le regole di interoperabilità tra banche dati nazionali e regionali. La legge entrerà poi in vigore definitivamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
“Un altro passaggio importante per mettere ordine al settore extralberghiero – commenta Ezio Bono di AgrigentoExtra – un provvedimento che regolamenta gli affitti brevi e mette ordine e più sicurezza in un
settore dove c’è bisogno di professionalità per fare crescere le presenze, soprattutto in vista di un grande evento come Agrigento Capitale della Cultura 2025”.