“Come Comunità e per la Comunità”: sono state le parole con le quali Viviana Rizzuto ha efficacemente sintetizzato la presentazione dell’imminente fruizione pubblica ad uso turistico e culturale delle grotte vaporose sul monte Kronio.
Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina presso la Lega Navale di Sciacca, attorniata da una nutrita rappresentanza delle 48 realtà associative, economiche e produttive che aderiscono alla comunità dell’Ecomuseo Diffuso dei 5 Sensi e che “insieme” si prenderanno cura di questo straordinario bene comune che sono le Stufe di San Calogero, che in questo modo riapriranno le porte ai cittadini e a chi viene a Sciacca come turista (cittadino temporaneo), ospite. della nostra comunità cittadina.
E’ quindi la parola “comunità “ la chiave che ha consentito al management del MD5S di restituire a Sciacca questo bene comune: il Presidente della Regione non ha potuto alla fine dire no a chi con progettualità e competenza ha saputo avanzare una richiesta in nome di quella che è stata la prima Cooperativa di Comunità iscritta nell’apposito registro regionale e finalizzata a rendere accessibili le grotte vaporose alla conoscenza di un’intera comunità nazionale e internazionale.
Durante la conferenza stampa Viviana Rizzuto ha dettagliatamente ripercorso l’iter con la Regione, iniziatosi con una richiesta datata agosto 2020 e reiterata con una più articolata proposta progettuale nel mese di maggio 2021, dopo una serie di interlocuzioni (che adesso peraltro continuano positivamente) con il commissario liquidatore delle Terme di Sciacca SPA.
Il 18 giugno Nello Musumeci ha sottoscritto l’attesissimo nulla osta, nel quale “ considerato il pregio dell’iniziativa, certamente funzionale alla valorizzazione delle grotte vaporose di San Calogero, si autorizza il commissario liquidatore ad esperire le procedure di rito per la fruizione della durata massima di un anno e per organizzare visite ai fini della promozione turistica-culturale del sito”.
Insomma, come ha detto oggi Viviana Rizzuto, un esempio felice di rapporto tra il pubblico e il privato, per generare a Sciacca un turismo di qualità che non sia solo di “passaggio”.
L’Ecomuseo Diffuso dei 5 Sensi riaprirà in particolare e in modo totalmente gratuito la grotta vaporosa cosiddetta Antro di Dedalo (dopo aver effettuato alcuni lavori di necessaria sistemazione che dovrebbero richiedere una quindicina di giorni) nei mesi di luglio e agosto ogni giorno in una fascia oraria di due/tre ore la mattina.
Il percorso guidato inizierà dalla Basilica di San Calogero, porterà alla grotta del Santo Eremita e infine si accederà alla grotta vaporosa da una porticina immediatamente adiacente: attraverso un piccolo corridoio si arriverà ad una stanza nella quale verrà presentato il fenomeno naturalistico e la storia anche esplorativa ed archeologica delle grotte del Kronio e poi da qui ci sarà l’accesso diretto e di pochissimi minuti alla grotta dell’Antro di Dedalo, quella con i sedili scolpiti nella roccia.
Il MD5S intende affidare il compito di fare da “guide” a nostri giovani concittadini con padronanza delle lingue e che saranno ricompensati con un corrispettivo in denaro per il quale si farà ricorso ad alcuni sponsor tra le principali iniziative economiche della città.
Nei mesi invernali le grotte saranno invece fruibili tramite prenotazione in giorni determinati della settimana, con l’ausilio volontario delle realtà associate sl MD5S.
Si cercherà di coinvolgere le scuole di Sciacca, affinché i nostri più giovani concittadini prendano sempre più consapevolezza di un nostro importantissimo bene comune che è il patrimonio termale, che ha nelle sue acque e nelle grotte vaporose del Kronio la sua completa espressione.
Saranno anche realizzati e utilizzati audio guide e un video iniziale di presentazione.
Avrebbe magnificamente completato il tutto la possibilità di accedere e di visitare anche l’Antiquarium, che però è chiuso per lavori di ristrutturazione di cui, a questo punto, non resta che augurarsi a maggior ragione il più sollecito completamento.
Meglio tardi che mai!
Il Kronio merita anche piu di questo primo piccolo passo, per quanto significativo. Merita di essere utilizzato non solo ai fini di promozione turistica; merita di poter tornare ad essere sfruttato ai fini propriamente terapeutici per cui sono state usate le grotte vaporose nell’arco di 16 secoli almeno e merita di essere attenzionato dalla Regione anche e soprattutto per gli scopi piu propriamente culturali che gli studi portati avanti da 4 università italiane e dal CAI di Trieste e dall”associazione La Venta hanno messo in luce. Il tutto magnificante narrato da tanti studiosi del fenomeno Kronio, in primis da quell’amante del sito che è Giuseppe Verde.