Un vivace botta e risposta estivo tra il giornale on line Corriere di Sciacca e il Museo Diffuso dei 5 Sensi contribuisce a innalzare la temperatura della vita cittadina. L’argomento è quello della fruibilità a fini turistici e culturali delle grotte vaporose del monte Kronio, concessa dalla Regione siciliana, in persona del suo Presidente Nello Musumeci, all’Ecomuseo Diffuso diretto da Viviana Rizzuto, cui sta facendo seguito qualche strascico di mascherata polemica, come non era difficile prevedere.
Il Corriere di Sciacca di ieri, sotto il titolo “ Sul Monte Kronio arrivati i visitatori, ma le stufe non sono ancora aperte”, riportava la notizia che diversi turisti si sono recati sul monte Kronio per visitare le Stufe e le hanno trovate chiuse nonostante fosse stata data la notizia della loro apertura tutte le mattine nei giorni di luglio e agosto per visite guidate.
Nell’articolo si legge inoltre che “l’affidamento temporaneo del bene senza un bando aveva pure fatto discutere, che il deputato Michele Catanzaro (del PD) ha criticato Musumeci reo di avere fatto un’operazione clientelare, e che lo stesso hanno pensato anche tanti cittadini comuni”.
La replica del Museo diffuso dei 5 Sensi non si è fatta attendere ed è arrivata oggi, articolata e sotto forma di “commento” all’articolo.
Il suo contenuto appare interessante, nella misura in cui consente di comprendere meglio le dinamiche non semplici che stanno dietro la fruizione di un bene comune, affidata dal pubblico al privato sulla base del criterio gestionale della gratuità.
“ Le stufe di San Calogero sono state chiuse per anni e capiamo che l’ansia per la loro riapertura induca alcuni a pensare, dire e scrivere cose inesatte, quindi è meglio fare un po’ di chiarezza” dicono in premessa quelli del MD5S.
“ Il Museo Diffuso dei 5 Sensi ha chiesto di poter aprire e rendere fruibili al pubblico, le Grotte: gratuitamente e senza nessun possesso. Quindi non c’è stato nessun affidamento nè tantomeno una cessione per la gestione delle Grotte Vaporose”.
“Si tratta solo di pulirle e aprirle per l’estate – continuano – e offrire un’opportunità a saccensi e visitatori che non hanno mai potuto visitarle. Si offre un SERVIZIO alla comunità! Tutto qui. Servizio, non possesso… È un concetto così semplice che forse è perfino difficile da capire in una terra dove per decenni si è spesso ragionato solo in termini di interesse o clientele. Ma i tempi cambiano e anche le teste.
Siccome il sito è chiuso da anni ci serve un po’ di tempo per sistemarlo, anche questo non dovrebbe essere difficile da capire”. “Non abbiamo mai detto che aprivamo il primo luglio – aggiunge il MD5S – e prima che qualcuno lo dica, no, non ci sono nemmeno soldi pubblici per questo ma solo un po’ di manutenzione straordinaria a carico dei volontari e della comunità che lascerà il bene in migliori condizioni per chi lo riceverà in gestione.
Infine, proprio per fare le cose nel migliore dei modi, stiamo verificando anche che siano rispettate tutte le condizioni per visitare le grotte in totale sicurezza”.
Fin qui la replica del management Museo dei 5 Sensi, staremo a vedere se le acque si quieteranno quando le grotte vaporose verranno aperte e diventeranno così fruibili a scopi turistici e culturali.
Credo che sia corretto dare del tempo per organizzarsi ma è corretto, altresi, dare delle date considerato che lo scopo è la fruibilità estiva e siamo già a luglio.