Due consiglieri comunali di opposizione, del gruppo misto, Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’, pongono oggi la propria attenzione, con una interrogazione consiliare, sulle procedure per l’affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie, che vengono adottate dagli uffici del comune di Sciacca.
Premesso che, osservano i due consiglieri comunali:
– di recente sono pervenute agli interroganti diverse segnalazione da parte di molti professionisti e operatori economici che ci segnalano varie anomalie rispetto alle procedure di affidamento adottate dagli uffici del comune di Sciacca;
– negli appalti di lavori e affidamenti di servizi e forniture, la stazione appaltante è tenuta al rispetto del principio di rotazione, al fine di favorire la distribuzione temporale delle opportunità di aggiudicazione tra tutti gli operatori potenzialmente idonei evitando il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese.
– gli uffici e l’amministrazione devono garantire i principi di trasparenza e pubblicità, imparzialità, concorrenza, buon andamento ed economicità (ex art. 19, comma 2 del D.lgs. n. 175 del 19 agosto 2016) dell’azione amministrativa del Comune.
Dopo tale premessa Brucculeri e Blo’ fanno presente che tra le segnalazione, in cui si rappresenta la criticità, c’è quella relativa alla non aderenza della stazione appaltante (Comune di Sciacca), alla regola della obbligatorietà del rispetto del principio della rotazione “degli inviti e degli affidamenti”, negli appalti sottosoglia stabilito ex art. 36 del d.lgs. 50/2016 e art. 49 d.lgs n.36/2023 e che un’altra anomalia riscontrata e segnalata dagli operatori è il criterio adottato dall’ufficio tecnico dell’ordine di arrivo delle prime dieci manifestazioni di interesse alla stazione appaltante (criterio cronologico).
“Quest’ultimo criterio dell’ordine di arrivo delle manifestazioni di interesse alla stazione appaltante – aggiungono gli interroganti- è qualificabile, al pari del sorteggio, quale criterio di selezione che determina di fatto un’individuazione “casuale” degli operatori economici da invitare alla procedura negoziata, in quanto non ancorato ai criteri oggettivi indicati dal d.lgs. 36/2023”.
“Tale criterio, dicono i due interroganti, non è conforme alle norme sopra richiamate, in quanto non idoneo a soddisfare i requisiti di oggettività e di coerenza con l’oggetto e la finalità dell’affidamento, né tanto meno, appare conforme ai principi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza, determinando un limite all’accesso alla procedura negoziata fondato essenzialmente su un criterio del tutto casuale e non coerente con la ratio delle predette norme”.
Tutto ciò premesso i due consiglieri comunali del gruppo misto CHIEDONO al Sindaco e al Segretario Comunale:
– di fare conoscere le procedure a adottate dagli uffici (tecnici e amministrativi) per ciò che concerne gli affidamenti dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie (Art. 50. Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36);
– di fare conoscere le procedure a adottate dagli uffici per ciò che concerne i conferimento di incarichi pubblici ai professionisti per l’attuazione del PNRR;
– di verificare l’esistenza di un regolamento che disciplina il conferimento di incarichi a professionisti esterni;
– di accertare se gli uffici seguono le procedure che sono indicate nelle linee guida dell’ANAC.
Sciacca 27/05/2024