Come abbiamo riferito nel nostro articolo del giorno 31 maggio, nell’ultima seduta del consiglio comunale abbiamo appreso che il Comune di Sciacca, dopo aver perso un precedente finanziamento PNRR di 2,5 milioni di euro per la realizzazione di un asilo nido, ha rinunciato anche ad un ulteriore finanziamento di 1,7 milioni di euro che era stato reso inaspettatamente disponibile dal Piano Nazionale Asili Nido 2024.

Già in quell’articolo ci eravamo permessi di esprimere alcune perplessità sui motivi addotti dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ing. Gioia, per motivare le ragioni tecniche che avrebbero reso inevitabile tale rinuncia.

Abbiamo voluto ulteriormente approfondire la nostra contro – analisi sull’argomento, ricorrendo ad una ricerca sul web.

In Italia in questo momento ci sono circa 2250 asili finanziati dal PNRR in fase di realizzazione.

A Sulmona, in provincia di L’Aquila, ne stanno ad esempio realizzando uno con 30 posti asilo nido + 40 posti di scuola dell’infanzia per un costo totale di 1,8 milioni di euro.

Insomma, qualcosa di estremamente simile a quello che nella nostra Sciacca è stato invece considerato non possibile, è stato detto per “insussistenza delle condizioni sostanziali”, tra l’altro senza che nessun consigliere comunale trovasse nulla da eccepire.

Per i più curiosi di seguito il link alla fonte:

https://comunesulmona-appalti.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/it/ppgare_esiti_lista.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Esiti/viewAttiDocumenti.action&currentFrame=7&codice=G00065&ext=&_csrf=5ZLWYJLV6ASHAV70IAA63RF0UC7RG285

A questo punto viene da chiedersi: tra opere pubbliche chiuse, non ultimate e mai realizzate, anche andando indietro nel tempo, potrà mai accadere di poterci nuovamente sentire figli di una città degna, che ci renda fieri delle cose belle che vi si realizzano, invece che cittadini sistematicamente vittime di opere pubbliche che non si realizzano?