E in fretta e furia, dopo che la magagna era stata resa pubblica dalla stampa, arrivò il comunicato stampa:

COMUNICATO STAMPA DEL 3.7.24

Ortopedia di Sciacca, la programmazione aziendale per sopperire alle criticità d’organico. Alcune considerazioni del direttore generale ASP Giuseppe Capodieci. 

Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, interviene a margine delle notizie relative alle difficoltà operative in atto presso il reparto di ortopedia dell’ospedale di Sciacca esprimendo alcune considerazioni sugli interventi in atto: “per fronteggiare con solerzia le criticità legate alla carenza di personale medico – ha dichiarato il direttore Capodieci – la Direzione strategica aziendale ha attivato una convenzione con l’ospedale ‘Buccheri La Ferla’ di Palermo finalizzata a garantire l’esecuzione di sedute operatorie presso l’Unità operativa di ortopedia del‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca. La convenzione è già attiva e sarà immediatamente operativa a seguito dell’immissione in servizio di nuovi dirigenti medici che garantiranno la continuità assistenziale nel post-operatorio. In questo senso l’Azienda ha avviato il reclutamento di ulteriori professionisti lungo una duplice direttiva: attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico per personale libero professionista, cui hanno già risposto due medici che saranno a breve immessi in servizio, e una selezione concorsuale che avrà termine il prossimo 16 luglio, procedura con la quale confidiamo di poter “arruolare” ulteriori candidati.  Ogni sforzo è in atto, compresa la razionalizzazione delle risorse aziendali in atto in servizio, per sopperire alla mancanza di personale e garantire la funzionalità del reparto. Per ciò che concerne l’assistenza ambulatoriale ospedaliera ortopedica a Sciacca – conclude il manager – si continua a garantire la consueta erogazione di prestazioni e l’esecuzione delle visite grazie alla disponibilità di un professionista appartenente all’assistenza territoriale”

Alcune domande sorgono immediate e spontanee, perché le “considerazioni” del dr. Capodieci nulla ci dicono:

– quante sedute operatorie a settimana assicurerà la convenzione con il Buccheri La Ferla? L’interrogativo ha un suo perché di una certa importanza, perché nell’incontro con il T.D.M. il direttore dell’ASP di Agrigento aveva dovuto riconoscere che due soli giorni la settimana (come accaduto finora) possono mettere seriamente a rischio la salute di pazienti vittime di incidenti o infortuni ortopedici;

– perché il Buccheri La Ferla ( struttura privata) è stato preferito al Civico di Palermo (struttura pubblica)?

– un solo medico, proveniente dall’assistente territoriale, può garantire una continuità dell’assistenza ambulatoriale, considerato anche gli elevati numeri di accessi del primo semestre?

il reclutamento di ulteriori professionisti avviato dall’Azienda per assicurare la continuità assistenziale nel post-operatorio fa riferimento al seguente avviso, rispetto al quale ci risulta che abbia presentato nuovamente domanda anche quel dr. Salvino Bono, che nell’ultimo anno era stato contrattualizzato (da pensionato) come libero professionista e al quale il direttore dell’ASP non aveva voluto rinnovare l’incarico, oltre a contestargli l’ammontare della retribuzione a suo tempo pattuita tra l’ASP e il Dr. Bono

– quando saranno immessi in servizio i medici prescelti per l’assistenza post- operatoria, visto che la nuova convenzione diventerà operativa solo in quel momento?

– il direttore dell’ASP, nonostante le sollecitazioni pervenutegli dalla nostra testata giornalistica e da altri organi di informazione continua a non dire nulla sui motivi per i quali il primario di ortopedia di Sciacca viene impiegato su Agrigento. Tale situazione è normativamente in regola? Se lo è, perché l’ASP non lo dichiara? Se non lo è, allora saremmo di fronte ad un abuso a danno della utenza del distretto sanitario di Sciacca, un abuso di cui qualcuno prima o poi deve pur rispondere.