Il Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana – Sciacca, Giuseppe Milioti, interviene oggi con una propria nota politica sulla questione idrica, e lo fa usando toni piuttosto duri nei confronti del sindaco.
Osserva innanzitutto che l’emergenza idrica, che si insiste in tutta la Città, registra casi drammatici, come dichiarato prima ancora che dagli operatori politici, da diversi cittadini, e cosa ancorpiù grave, da turisti che dichiarano apertamente di trovarsi in condizioni di disagio.
I cittadini, sostiene Milioti, chiedono interventi immediati, non solo manifestazioni di ottimismo e promesse che seguono riunioni che ad oggi risultano infruttuose.
Nonostante il lavoro massacrante a cui sono sottoposti i trasportatori di AICA e i privati, non si riesce poi ad avere un servizio integrativo adeguato.
“Tutt’oggi ciò genera gravissime situazioni che ormai sono pronte a sfociare nell’emergenza igienico sanitaria. Interi settori produttivi come agricoltura, turismo e pesca continuano a vivere ore drammatiche. Sembra assurdo che si chieda ai cittadini e ai vari comparti della città collaborazione mentre la città è un colabrodo per perdite mai riparate. La realtà stride non poco con quello che viene spesso comunicato e quindi gli utenti hanno non poche difficoltà a reperire la risorsa idrica che in una condizione normale dovrebbe essere garantita senza interventi sostitutivi”.
“Se veramente siamo in emergenza e se è vero che la nostra città ha ingenti risorse i saccensi non possono rimanere senz’acqua, prosegue la nota.
“Mettendo da parte il politicamente corretto, ampiamente garantito dalla parte politica avversa a chi oggi amministra la città, il Sindaco continua in maniera scomposta e scorretta a politicizzare il problema ed allora vorrei ricordare che il carrozzone di cui è socio di maggioranza è la conseguenza di una scelta, seppur imposta dagli eventi, scellerata, fatta senza uno stralcio di programmazione finanziaria ed operativa. E’ inoltre inconcepibile, per esempio, che il Sindaco di una città come Sciacca si disinteressi di ciò che accade all’ATI. Bisogna avere gli attributi e l’esperienza giusta per condurre certe battaglie ma da quello che vediamo il nostro Sindaco questa battaglia a difesa della nostra città non vuole neanche iniziarla e continua a voler far passare messaggi inutili che non servono e non interessano a nessuno. Chi amministra una città è chiamato a risolvere i problemi senza accampare scuse inutili, esca gli attributi ed inizi a battere i pugni nelle sedi opportune per ripristinare il servizio idrico in città nel più breve tempo possibile, senza cercare responsabilità altrove”.