Un lettore di ServireSciacca ci ha segnalato con insistenza lo stato di questa piccola scala in legno, che nella sua originaria funzione costituiva la parte finale di uno degli accessi pubblici alla spiaggia del Lido.

Al nostro lettore la cosa sta molto a cuore, perché era abituato a scendere in spiaggia di buon mattino proprio da quell’accesso, e che il Comune non abbia mai provveduto a riparare o sostituire la scaletta in questione non gli va proprio giù.

La particolarità di questa piccola scala in legno sta nel fatto che a collocarla lì alcuni anni addietro era stato, udite udite, il Comune.

Assolto al nostro dovere come giornale civico di dar voce alle segnalazioni ed istanze che ci pervengono dalla comunità dei nostri lettori, vorremmo da parte nostra attribuire a questa immagine un valore simbolico che va ben al di là del piccolo problema di una piccola scala di legno che non assolve più alla sua originaria funzione.

Sciacca è una città di mare, che quindi proprio nel mare e nelle sue spiagge ha uno dei suoi elementi maggiormente importanti della sua vocazione e valorizzazione turistica.

Sciacca è anche una città termale, che dovrebbe avere anche nelle Terme uno dei suoi elementi maggiormente importanti della sua vocazione e valorizzazione turistica: tutti però sappiamo come stanno le cose, tutti stiamo combattendo per cambiarle e le Terme possono oggi solo rappresentare una speranza di sviluppo futuro.

Ritorniamo invece al mare e alle spiagge.

Qui non c’è una Regione matrigna che ci abbia espropriato del nostro bene comune, mare e spiagge sono a nostra disposizione e tocca a noi tutelarli e valorizzarli nel modo migliore.

Bene, l’immagine di questa piccola scala in legno che nessuno ha cura di manutenzionare o sostituire può assume allora il significato di rappresentare tutto ciò che negli ultimi 20/30 anni, e forse più, non è stato mai fatto per valorizzare il nostro mare e le nostre spiagge.

Non ricordiamo una amministrazione comunale che, consapevole di amministrare una città di mare, abbia programmato e realizzato un “piano spiagge” per dotare le nostre spiagge, da San Marco a San Giorgio, di quei servizi e infrastrutture di base che ovunque nel mondo sono complementari alla fruizione e valorizzazione di una spiaggia: vie di accesso per auto e pedoni, parcheggi auto, scale, passerelle, gradini, fontanelle d’acqua, servizio di trasporto urbano, ecc. ecc.

Solo alla Foggia si è registrato un significativo miglioramento nella dotazione dei servizi alla spiaggia, ma è stato fatto tutto o quasi dal comitato di quartiere.

C’è stata poi quest’anno, di positivo, l’iniziativa dell’amministrazione comunale delle passerelle per accesso disabili, che appare comunque episodica e non ha riguardato tutte le spiagge.

Un anno addietro, ad inizio di stagione estiva, avevamo dedicato allo stato delle spiagge di Sciacca due servizi, esaminando le condizioni e gli aspetti problematici di ogni singola spiaggia; quest’anno è inutile fare il bis, riproponiamo il problema in generale, tanto le cose non sono affatto cambiate.

Per non parlare del mare…

Quello antistante la spiaggia del Lido continua ad essere ufficialmente inibito alla balneazione, senza che nessuno provveda ormai da anni a verificare l’effettiva qualità delle acque.

Dal Cansalamone, e non solo da esso, continuano ad arrivare a mare reflui fognari di ogni tipo.

L’Amministrazione Termine ha ancora tre anni di mandato davanti a sé, quindi la possibilità di tentare di osare ciò che nessuno ha mai osato tentare: la programmazione, progettazione e pianificazione di una serie di interventi, per ogni singola spiaggia, idonei a dotare gradualmente tutto il litorale della nostra città di requisiti infrastrutturali adeguati alla sua migliore fruizione e valorizzazione.