Promesse, parole al vento quelle dette e confermate in diretta tv dal proprietario del Porticello, Ignazio Marino, sulla demolizione totale di quello che rimane del ristorante andato a fuoco il 18 Giugno di questa infuocata estate 2024. Dopo la rimozione dei rifiuti pericolosi, per decoro della località balneare, la più amata dai saccensi per la sua vicinanza al centro abitato e per la sua storia di autentico borgo marinaro, si attendeva il ripristino dei luoghi e il ritorno a una situazione “normale”. Intervistato da una emittente locale l’8 Agosto, Marino dichiarava “demoliremo quello che è rimasto del Porticello”. dichiarazione avallata dal suo tecnico di fiducia ma non confermata dai fatti. Ad oggi, le nostre foto documentano lo stato dei luoghi. Quel muro orribilmente tinto di rosa, quei rottami, quei sacchi ricoperti da teli blu e bianchi, abbandonati al sole, sono uno schiaffo per tutta la comunità, non solo stazzonara.

I residenti e i commercianti che hanno pazientemente atteso, passo dopo passo, la lentissima procedura di rimozione dei rifiuti prima, e del ripristino dopo, manifestano la loro indignazione per questi ritardi che ritengono immotivati e lesivi dell’immagine del Borgo. Che è una caduta di immagine di tutta la città ( e di questo dovrebbe essere consapevole il Comune di Sciacca, che ritiene di avere fatto tutto quello di sua pertinenza per lo Stazzone).

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