Il “Flag il Sole e l’Azzurro” si fa promotore di un nuovo progetto territoriale integrato che potrebbe attivare investimenti per oltre 300 milioni di euro a beneficio di 10 comuni costieri.

Oggi c’è stata una riunione presso la sede di Sciacca del Gruppo di Azione Locale per la Pesca (GALP) “Flag il Sole e l’Azzurro”  finalizzata a dare impulso alle attività necessarie alla realizzazione di un ITI – Investimento Territoriale Integrato. Vi hanno preso parte Sindaci, Assessori e Dirigenti dei 10 comuni che fanno parte del GALP: Campobello di Mazara, Castelvetrano, Menfi, Sciacca, Ribera, Cattolica, Montallegro, Siculiana, Realmonte e Porto Empedocle. Era presente anche l’Advisor Tecnico “Cisa Consulting srl” che supporterà Il Flag nella stesura dell’ITI.

L’ITI è uno strumento europeo per l’attuazione di strategie territoriali di tipo integrato che consente ai territori di implementare programmi operativi in modo trasversale e di attingere a fondi provenienti da diversi assi prioritari, di uno o più programmi operativi, per assicurare l’implementazione di una strategia integrata di sviluppo per un territorio specifico.

Attualmente si è nella fase della individuazione degli interventi da inserire nella programmazione dell’ITI. Sei dei dieci comuni hanno già presentato le loro schede individuando 68 progetti da verificare ai fini del programma di attuazione dell’ITI.

Si sta lavorando su interventi di lungo periodo che, attraverso la finanza pubblica e privata, possono aspirare a superare i 300 milioni di euro. L’iter che il Flag ha avviato prevede il completamento della fase di fattibilità entro il 2024 per poi passare alla fase attuativa nel primo semestre del 2025.

È del tutto auspicabile che la progettualità di questi dieci comuni che compongono il territorio del GALP possa andare in stretta sinergia con le esigenze conseguenti al grande sviluppo del turismo termale a cui darà impulso, nel medesimo territorio, l’utilizzo dei fondi stanziati nel Fondo Sviluppo e Coesione per il rilancio di “Sciacca città termale”, esigenze che richiedono una visione di sviluppo ben più ampia di quella ristretta al solo territorio di Sciacca.