Sono trascorsi ben sedici giorni da quando il fango proveniente dal sovrastante costone della Perriera ha invaso la sede stradale di Via al Lido, ma inspiegabilmente una parte della carreggiata è stata lasciata coperta di fango, non transitabile e continua ad esserlo.
La città di Sciacca è ormai piena di luoghi il cui stato simboleggia qualcosa che va ben oltre quel luogo stesso: via al Lido è diventata da tempo uno di questi luoghi, metafora di quella manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria cittadina che rientra tra i servizi essenziali che il Comune dovrebbe assicurare per non essere considerato in default, e che invece da anni e anni non viene più effettuata con il risultato che la viabilità cittadina è in un uno stato di totale dissesto, che da solo basterebbe a bocciare per sempre una classe politica e amministrativa che da decenni governa la città, alternandosi, ma senza mai metter mano seriamente alla riparazione delle strade.
C’è poi quella che chiamerei una sorta di omertà comunicativa: foto, articoli sui giornali e sui social, ma mai un amministratore o un dirigente che si degni di far sapere perché non si provvede, a cominciare dal perché, per sedici giorni, quel fango rimane rimane sempre lì.