L’assenza del Comune di Sciacca ad una riunione svoltasi ad Agrigento per la redazione del Piano Territoriale Regionale (PTR) viene oggi contestata all’amministrazione Termine in una nota politica emessa dal Circolo Territoriale “Marina-San Michele” dei Fratelli d’Italia, a firma di Ignazio Gallo.
Finalità di questa riunione era quella di favorire e sviluppare la partecipazione e concertazione nella formulazione dello schema di piano, coinvolgendo gli attori sociali e istituzionali nella discussione intorno ai possibili scenari di sviluppo per il territorio regionale, con l’obiettivo di validare una e “visione strategica condivisa” per il PTR.
Poteva essere l’occasione buona per portare al centro dell’attenzione generale gli sviluppi e le esigenze che saranno necessariamente conseguenti ad un fattore nuovo quale il rilancio del termalismo siciliano con la riqualificazione e la riapertura, per quel che ci riguarda, del complesso termale di Sciacca, attraverso l’utilizzo delle risorse finanziarie a questo scopo destinate dal Fondo di Sviluppo e Coesione.
Quella che poteva essere un’occasione buona è diventata invece un’occasione mancata per il territorio di Sciacca, che come rileva la nota di FdI “non ha potuto per rappresentare i propri obbiettivi in tema di sviluppo economico e turistico della città”.
Il Piano Territoriale Regionale avrà riflessi e ricadute sul PRG o PUC del comune di Sciacca, con la conseguenza evidenziata da FdI che “gli obbiettivi saranno probabilmente decisi dai funzionari dell’ARTA, per via dell’assenza di suggerimenti da parte del Comune di Sciacca”.
“ È un fatto grave – rincara il Circolo Territoriale San Michele e Marina – che un comune come Sciacca non abbia manifestato la propria visione futura di territorio, sia per evidenziare le peculiarità del nostro territorio, che per rappresentare la necessità di sviluppare il tessuto economico locale (agricoltura, pesca, artigianato etc..) con la previsione di introdurre nuove importanti infrastrutture e collegamenti viari, incrementando anche i servizi a favore del settore turistico-termale”.
“In campo urbanistico siamo completamente alla frutta – denuncia FdI – perché non solo non si interviene nei grandi appuntamenti che coinvolgono il nostro territorio, ma questa amministrazione non esegue nessuna azione necessaria per consentire al nostro PRG di poter sbloccare tutte quelle aree capaci di dare sviluppo e occupazione ai nostri concittadini (vedi centro storico dove sono vietate le ristrutturazioni edilizie per realizzare alberghi diffusi o nuove attività economiche, oppure, la zona industriale che impedisce anche una singola iniziativa imprenditoriale)”.
Nella nota politica viene espresso il convincimento che sia necessario un immediato tentativo di risanamento della mancata opportunità tramite un confronto diretto con gli uffici dell’ARTA, predisponendo ugualmente l’istanza per le Proposte e Osservazioni Preliminari al PTR entro il termine di 30 giorni (decorrenti dall’incontro di giorno 12 settembre) utilizzando la modulistica predisposta dalla regione ( https://www.ptrsicilia.it/istanze-per-le-proposte-e-osservazioni-preliminari-al-ptr-istruzioni-per-linvio/ ).
Si ritiene altresì non meno importante e necessario avviare, come già richiesto dallo stesso Circolo Territoriale nel mese di giugno, il ricorso al CGA per la sentenza emessa sul Piano Paesaggistico, per la quale solo in parte il TAR ha dato ragione al comune di Sciacca, impedendo a tutt’oggi le iniziative già intraprese dagli operatori economici in campo turistico e di sviluppo economico, tra cui anche la realizzazione di numerose infrastrutture previste dallo stesso comune di Sciacca. (vedi parcheggio multipiano di “Agatocle – Via Figuli”).
Il comunicato di FdI così si conclude: “Sciacca, per il proprio futuro, non si può permettere di latitare su argomenti come la gestione del territorio, dando colpe a ipotetici complotti sulle sorti della nostra cittadina, ma si deve dotare di risorse umane che abbiano una visione complessiva di futuro a lungo termine per i nostri giovani”.