Riceviamo dall’amica avv. Giovanna Maria Craparo questo contributo, che pubblichiamo con grandissimo piacere:

Da alcuni anni le Terme di Sciacca sono diventate per me un sogno, un obiettivo, un impegno di memoria, di pungolo ed iniziativa, il tutto condiviso con gli amici del Comitato Patrimonio Civico Patrimonio Termale.

Ma già qualche mese prima, col Museo Diffuso dei 5 Sensi, avevo cominciato a leggere e parlare di grotte, vapori, proprietà terapeutiche, usi, modalità di cura.

Ho raccontato, non so più a quanti visitatori e studenti, dei 20 minuti in grotta o coperti da fango, dei tempi di coltivazione dei fanghi terapeutici, delle acque termali di Sciacca – tante e diverse – da bere e per la balneoterapia… ed ho descritto gli effetti della cosiddetta reazione, con abbondante sudorazione: “Tutti coperti“, ho detto, a sudare per liberare il corpo dalle tossine che lo avvelenano ed ammalano.

Oggi faccio per la prima volta in vita mia i fanghi. Si, li faccio su me stessa… Mi lascio avvolgere in questa melma grigia e calda, dall’odore inconfondibile… Sto immobile, come una mummia, rigida il primo giorno e via via sempre più distesa, a godere di quel tepore che ti coccola ed allontana, per un po’-solo per un po’- da telefoni, pc e dalla fretta del nostro quotidiano…poi tolto il fango con una bella doccia e fatto un bel bagno in acqua sulfurea, torno di nuovo a letto, coperta, a sudare…

Ed il tempo, che al primo fango sembra lungo, diviene breve, fango dopo fango, giorno dopo giorno.

A questa cronaca, forse banale, ma che certamente renderà le mie narrazioni ed il mio contributo alla causa Sciacca Terme 2027 più appassionato e consapevole, voglio aggiungere e quindi condividere un altro aspetto e cioè quello umano…quello che riguarda uomini e donne che con quei fanghi lavorano con professionalità e delicatezza, per ore e ore, preparando, sorreggendo, assistendo gli utenti (che sono tanti!), con pazienza e competenza.

E mentre sei lì, immobile, cogli spezzoni della loro vita e del loro impegno, della solidarietà che li lega tra loro e della complicità che instaurano con gli ospiti in quei 12 giorni consecutivi di trattamenti: per me la signora Lilla sempre sorridente e premurosa, e Liliana silenziosa e diligente che l’aiuta, e Marisa che mi accompagna a riposare con garbo…

E capisci che le cure termali, per la loro durata e per l’intimità che condividi, creano un legame quasi familiare, che sono una ricchezza ben più preziosa dell’aspetto curativo ed economico.

E capisci davvero perché l’obiettivo Terme di Sciacca va centrato, senza se e senza ma!

Che le cure termali oggi possibili presso l’Hotel Lipari di Sciaccamare siano allora l’introduzione ad un Termalismo più articolato e consolidato; che i numeri registrati da questa esperienza del gruppo Mangia siano la prova concreta, per gli imprenditori che si confronteranno con l’ormai prossimo PPP, che le Terme di Sciacca sono un ottimo investimento; che le cure presso le strutture Mangia’s siano per i miei concittadini (che numerosi oltre ogni nostra previsione sono scesi in piazza con noi il 6 marzo scorso) lo stimolo a crederci ed a prepararsi ad accogliere e favorire lo sviluppo termale; che Sciacca sia finalmente SCIACCA TERME…

Nei cuori, nei fatti, nelle azioni…di tutti.

Giovanna Maria Craparo