In un comunicato inviato al Sindaco Termine, all’Assessore Dimino, al consigliere Alessandro Curreri e agli organi di stampa, l’Associazione Strutture Turistiche del Centro di Sciacca, interviene oggi alla notizia annunciata ieri dall’assessore alle Politiche Comunitarie Francesco Dimino e dal consigliere comunale Alessandro Curreri riguardo all’avvio del gemellaggio tra Sciacca e la città spagnola di Santoña e all’atto di invio della bozza al Dipartimento per gli Affari Regionali e al Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale per un parere preliminare. L’associazione tra gli operatori turistici del centro, si dice disponibile a collaborare al progetto siglando, se fosse necessaria, una convenzione che possa consentire, qualora ce ne fosse bisogno, i servizi di accoglienza e pernottamento a Sciacca sia della delegazione di Santoña che eventuali flussi turistici conseguenti al gemellaggio.
“Considerate le prospettive che si aprono con la realizzazione di questo ponte gemellare, noi operatori
turistici, scrive il presidente dell’associazione Santina Matalone, non possiamo non essere coinvolti
nello stilare il progetto che vede impegnati i due territori accomunati da legami antichi e radici che
segnano il passo verso nuovi scambi culturali, economici ma soprattutto turistici tra le due città. Il
coinvolgimento dell’intero comparto produttivo di Sciacca, tra chi opera nel turismo, ma anche nel
commercio, artigianato, ristorazione e servizi, non può e non deve rimanere fuori da questo progetto
di cooperazione internazionale che si fonda su radici storiche comuni: le tecniche di salagione delle
acciughe della città di Sciacca, sono quotidianamente oggetto di racconti ai turisti da parte di chi fa
accoglienza turistica in città con proposte anche di visita dei magazzini del salato, come turismo
esperienziale e delle radici; pertanto questa è un’occasione straordinaria per la ns comunità e per il
settore del turismo delle radici, generando benefici concreti per entrambe le città che non può a ns
avviso non coinvolgere anche i titolari di strutture turistiche specie di quel centro storico che
rappresenta per chi negli anni si è trasferito in Spagna e precisamente nella cittadina di Santona, un
ritorno alle origini, alla passato, alla memoria, agli usi e costumi di un tempo”. Pertanto l’Associazione Strutture Turistiche del Centro, si dice fin da subito disposta ad un confronto di idee e progetti che riguardano il gemellaggio avviato tra le due cittadine marinare di Sicilia e Spagna, e chiede di essere inserita come partner in questo progetto di espansione turistica del territorio.