Basta farsi un giretto su facebook, 10 minuti o giù di lì, per avere sotto gli occhi innumerevoli offerte di vacanze autunnali e invernali alle Terme, italiane e straniere.

Si tratta di alberghi e stabilimenti termali aperti 365 giorni l’anno, che utilizzano il “benessere delle Terme” come strategia vincente per destagionalizzare i propri flussi di clientela turistica, riuscendo così a distribuirla lungo tutto l’arco dei dodici mesi.

L’esempio tipico è quello di Abano/Montegrotto Terme, in Veneto, con un bacino idrotermale molto simile a quello di Sciacca come tipologia, che di alberghi termali ne ha ben 105 senza alcuna chiusura stagionale.

Potrebbe apparire come un autentico mistero il perché in Sicilia, terra di sole e di cultura, si sia riusciti a chiudere i battenti dei principali complessi termali dell’isola, Sciacca e Acireale, rinunciando a questa potente fonte di ricchezza e di destagionalizzazione turistica.

La spiegazione è in realtà molto semplice, altrove le Terme hanno una gestione privatistica, in Sicilia invece sono state espressione di una gestione pubblica da parte della Regione che ne ha inevitabilmente determinato il fallimento.

L’attuale presidente della Regione, on.le Schifani, appare finalmente seriamente intenzionato a capovolgere questa situazione del tutto anomala e a far diventare finalmente una realtà il rilancio del termalismo siciliano, affidandone la gestione all’imprenditoria privata.

Rimane invece del tutto incomprensibile la scelta imprenditoriale del gruppo Aeroviaggi della famiglia Mangia, leader siciliano del turismo, che pur potendo usufruire in proprio delle acque, dei fanghi e dei vapori delle Terme di Sciacca, non ha mai esteso in modo significativo sul mercato italiano e straniero l’offerta dei propri quattro alberghi di Sciaccamare al mercato del business termale.

Qui di seguito proponiamo al lettore una sintetica “visione” del business termale in territori diversi dalla Sicilia, frutto di pochi minuti di scorrimento, del tutto casuale, dei post su facebook, lì dove le Terme fanno davvero da destagionalizzazione del turismo: