Sarà presentato venerdì 13 dicembre alle ore 17.30 al Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia, il libro “Domani c’è scuola” (Mondadori) della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Sperone-Pertini” di Palermo, Antonella Di Bartolo, a cura dell’associazione UNITRE (Università delle Tre Età – Ets) di Sambuca nell’ambito delle numerose attività culturali programmate e in particolare per il settore dell’istruzione e del legame col territorio.
“Scuola e territorio. Un’alleanza educativa” è infatti il titolo dell’iniziativa che vedrà intervenire la dirigente scolastica con il suo primo libro in cui vengono raccolti e raccontati dieci anni di amore e impegno come preside in uno dei quartieri più fragili di Palermo sito alla periferia sud-est del capoluogo. La presentazione vedrà dei reading e delle testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona la grande sfida educativa, umana e sociale accanto alle famiglie di un territorio per troppo tempo posto ai margini della società.
A dialogare con l’autrice sarà la direttrice di UNITRE, Daniela Bonavia, dopo i saluti del sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, e del presidente di UNITRE, Giuseppe Oddo. In concomitanza con la Festa di Santa Lucia dopo la presentazione (ore 19.00) seguirà una degustazione di cuccìa.
“Quando mi sono ritrovata a scegliere la sede per il primo incarico da preside – racconta Di Bartolo – tra tutte le scuole disponibili ho fatto una scelta di territorio, di quartiere, di impegno, d’amore. L’Istituto Comprensivo Statale Sperone-Pertini si trovava lì, nei pressi dei luoghi di don Pino Puglisi. E io non sarei potuta andare altrove.”
Quando vince il concorso da preside dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Antonella Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della sua scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. Forte di questa profonda motivazione, la preside sceglie di partire da una scuola in disarmo: l’Istituto Sperone-Pertini nei quartieri Sperone e Brancaccio di Palermo, zona tristemente nota per l’omicidio di Padre Puglisi e per una storica compromissione mafiosa.
Nell’Ufficio Scolastico Regionale un funzionario all’atto della firma del contratto le porge le sue ironiche e testuali “condoglianze”, ma Di Bartolo non si scoraggia, anzi: è proprio in quel luogo che sente di dover andare. Comincia dai genitori, ingaggiando un’azione di convincimento porta a porta, in cartoleria, dal panettiere, bussando ai portoni delle case popolari, trovandoli a volte avversi allo Stato, ma ancor più spesso semplicemente ignari dei diritti dei loro figli. E lentamente la scuola, su cui pendeva la minaccia della chiusura, si ripopola di studenti. La riempie poi di stimoli, di insegnanti motivati e di attività educative, facendo sì che per questi bambini e bambine, ragazzi e ragazze si aprano orizzonti interessanti e talvolta in netto contrasto con il vissuto familiare. Il risultato è che oggi l’Istituto Sperone-Pertini è un luogo di apprendimento in cui docenti, genitori, allieve e allievi intessono insieme ogni giorno una splendida trama di civismo positivo.
Chi è Antonella Di Bartolo?
Nata a Palermo il 16 novembre 1969, già insegnante per 17 anni di Lingua e civiltà inglese nella scuola statale, da 12 anni dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Sperone-Pertini”: 7 plessi e 1209 alunni dai tre ai quattordici anni alla periferia sud-est di Palermo, nei quartieri Brancaccio-Sperone. Ha pubblicato per Mondadori (30 aprile 2024) il suo primo libro, “Domani c’è scuola”, in cui ripercorre l’esperienza umana e professionale di dieci anni da preside nei quartieri Brancaccio-Sperone, tra le zone più complesse e impegnative di Palermo.
Premio Tullio De Mauro “Dirigente innovatore 2019” assegnato nell’ambito del Concorso Internazionale Global Junior Challenge – Projects to share the future (Roma 13 dicembre 2019). Premio speciale per l’Infanzia e l’Adolescenza nell’ambito della XXXVIII Edizione dell’Efebo d’Oro Premio internazionale di cinema e narrativa (Palermo 17 dicembre 2016). Premio “Giorgio Ambrosoli” (Milano 9 luglio 2024). Premio “Donne che amano le donne” per l’impegno sociale, assegnato dal Terziario Donna di Confcommercio Palermo (Palermo 20 novembre 2024). Premio “Telamone”per il lavoro e la quotidiana attività come ambasciatrice di valori fondamentali come impegno, creatività, rispetto per le regole, apertura all’innovazione; il contributo all’arricchimento del patrimonio culturale, artistico, imprenditoriale e scientifico dell’isola e la valorizzazione dell’immagine della Sicilia a livello nazionale e internazionale (Agrigento 30 novembre 2024).
LILIA RICCA