Questo è Paride, un beagle di tre anni che vive nel centro storico di Sciacca con i suoi “padroni”, due professionisti affermati che hanno un unico figlio, ora adolescente. Come ogni cane che si rispetti, é entrato in quella casa quando Mario era ancora ragazzino e lui, personaggio di purissima razza, era stato scelto per fargli compagnia. Una frequentazione felice , la sua, con quella famiglia che lo aveva accolto come quarto componente a tutti gli effetti. Giocherellone e simpatico, Paride , in questi tre anni, ha conquistato non solo la famiglia di adozione, ma molti abitanti del quartiere che si sono abituati a vederlo ogni giorno, mentre fa la sua passeggiata ora con l’uno, ora con l’altra dei suoi proprietari.

Domenica scorsa Paride, di solito molto affezionato alla sua casa, alla sua confortevole cuccia, ha sentito il bisogno di evadere, La splendida giornata di sole lo invitava a una insolita fuga dalla monotonia del suo domicilio. Approfittando di una temporanea assenza dei padroni, visto il cancelletto del giardino appena accostato, ha pensato bene di uscire, di andarsene per conto suo in giro per la città. Un’esperienza nuova, una avventura eccitante lo aspettava. Ha iniziato a passeggiare scendendo da Via Orfanotrofio verso Corso Vittorio Emanuele, a rischio di essere travolto da qualche automobile in transito o di essere preso “In custodia” diciamo così, da qualche passante desideroso di averlo con sè e portarselo a casa. L’ebbrezza di quella passeggiata in solitario

era però arricchita dai commenti di molti residenti che, incrociandolo, lo riconoscevano e gli chiedevano dove andasse, Già! come se potesse rispondergli! Quanto sono stupidi certi uomini! Paride continuava imperterrito la sua passeggiata soffermandosi in Piazza Scandaliato, nei posti da lui preferiti per fare i suoi bisognini e ne approfittava per dare una sbirciatina al porto. Intanto, però, i suoi padroni erano stati allertati da alcuni vicini di casa che avevano visto uscire il beagle. Che panico! Dove sarà andato? Come fare a rintracciarlo? Che ne sarà di lui? Dividiamoci! Andiamo a cercarlo subito! Mario era disperato, davvero. Non piangeva per non mostrarsi debole agli occhi dei genitori. I cellulari ribollivano di messaggi wattsapp fatti ai parenti e gli amici, cercando le tracce dell’amato beagle.

Intanto Paride però, aveva raggiunto via Incisa e si era diretto verso un luogo a lui molto familiare: un pub dove molto spesso passava il suo tempo con i suoi padroni: il Pier 41, per l’appunto. Gironzolando intorno ai tavoli, decide di fermarsi e aspettare. Sì, quello era il luogo giusto dove Mario lo avrebbe cercato. Non era preoccupato, Paride. Lui aveva fatto lo stesso percorso cui era abituato. Niente di più. Ed ecco il proprietario del locale che si accorge di lui. Lo fa entrare e gli da da mangiare. Poi prende il cellulare e chiama. Sì, Paride è qui!