La questione delle aliquote IMU è puntualmente esplosa ieri sera in consiglio comunale, come da attese.
Questa volta le forze politiche di opposizione (con la sola eccezione, come vedremo, della consigliera Carmela Santangelo) hanno deciso di mettere in seria difficoltà l’amministrazione Termine, utilizzando la propria maggioranza numerica per bocciare la proposta di delibera presentata dalla giunta per le aliquote IMU 2025, lasciate invariate rispetto al 2024, mentre l’opposizione avrebbe voluto che fossero diminuite.
In conseguenza di questa bocciatura, verranno ripristinate le aliquote di base, che comporterebbero un minor introito nelle casse comunali di una somma annuale quantificabile tra 1,7 e 2 milioni di euro.
Per comprendere meglio quanto accaduto occorre inquadrare bene il contesto.
In vista di questo passaggio consiliare sulle aliquote IMU 2025, le forze politiche di opposizione avevano pubblicamente dichiarato di valutare come opportuna una riduzione delle aliquote stesse, in considerazione del fatto che quelle del 2024 a Sciacca si posizionano su un livello alto e anche del buon equilibrio in generale delle finanze comunali.
Tale richiesta proveniente dall’opposizione non ha riscontrato il gradimento della coalizione politica che governa la città, che ha individuato in essa un tentativo di indebolire l’azione della giunta nell’ultimo biennio di governo, sottraendole circa 700 mila euro di entrate all’anno (in tanto si quantificava l’emendamento preannunciato dall’opposizione) con la conseguenza di far venire meno alcuni servizi, ritenuti anche essenziali, resi oggi dal Comune ai cittadini.
Insomma, nella valutazione di Fabio Termine & C. quello dell’opposizione sarebbe una sorta di out out ritenuto populistico, per effetto del quale i singoli cittadini avrebbero conseguito un vantaggio economico personale assai poco significativo mentre un grave nocumento ne deriverebbe all’amministrazione della cosa pubblica.
La questione si è poi ulteriormente complicata quando è ufficiosamente emerso, dagli uffici comunali e dai revisori dei conti, che un emendamento come quello ipotizzato dall’opposizione non avrebbe mai ricevuto il parere positivo degli organi di controllo, perché suscettibile di alterare l’attuale buon equilibrio della finanza comunale.
È quindi caduta l’ipotesi di presentare questo emendamento, ma ormai il guanto di sfida era lanciato, e da parte dell’opposizione poteva essere sconveniente presentarsi in aula e approvare le aliquote IMU così com’erano nel 2024, senza alcuna riduzione.
Si è fatto un tentativo di trovare tra le forze in campo una qualche mediazione o compromesso che dir si voglia ritenuto accettabile, ma evidentemente senza alcun risultato e ieri sera l’opposizione ha ritenuto di votare contro la proposta della giunta, bocciandola, con la conseguenza del ripristino automatico delle aliquote base, come dire quasi due milioni euro che entreranno in meno nelle casse comunali (nonostante una di queste aliquote, quella dei terreni agricoli, aumenterà da 6,60 a 7,60…).
Sul fronte dell’opposizione la sola consigliera Carmela Santangelo, del gruppo misto, ha votato a favore del mantenimento delle aliquote IMU 2024, motivando così la sua decisione:
“Ho deciso di votare favorevolmente il punto perché dopo un’interlocuzione con gli uffici ne è scaturita la consapevolezza che una bocciatura della delibera avrebbe determinato uno squilibrio di bilancio, con ripercussioni negative per la città e i cittadini, con il rischio di vedere ridotti servizi essenziali per la collettività. Nel mio intervento ho rivolto un appello all’Amministrazione in carica, chiedendo di affrontare la questione con gli uffici e trovare, ove possibile, delle soluzioni per ridurre alcune voci riguardanti l’aliquota IMU senza creare un significativo danno all’ente e cercando di conciliare la posizione di tutte le forze politiche. Qualora il punto dovesse essere nuovamente affrontato in consiglio comunale e venisse prospettata la possibilità di una riduzione delle aliquote IMU senza causare danni alla città ed ai cittadini, allora il mio voto sarà favorevole”.
Si, perché adesso il cerino ritorna nelle mani della l’amministrazione, che ha ancora tempo fino al 28 febbraio per presentare e farsi approvare altre aliquote IMU che non siano lesive del bilancio comunale come quelle di base o comunque come quelle intermedie che proponeva l’opposizione, ma che riescano comunque ad ottenere l’approvazione di quest’ultima senza trovare barriere insuperabili nei revisori dei conti.
Insomma, la contesa è tutta sul piano politico, tant’è che sindaco ed assessore al bilancio evitano stamattina di commentare pubblicamente e si limitano a dire che si farà tutto il possibile per trovare la quadra, senza ricadute negative sui cittadini.
Ma se le il gioco in corso è tutto di carattere politico, allora ci chiediamo: la strada più coerente e corretta non era quella della mozione di sfiducia?
Questa la registrazione dell’intera seduta consiliare:
https://www.youtube.com/live/HpGgU-X_RGE?si=yCgCev7b7hRrfYjs