“Bravissime tutte. E devo dare lauso a Mastro Angelo che è veramente Rock, e ha avuto fiducia che sareste riuscite tutte, compreso il ruolo di Ester, che era decisivo alla drammatizzazione e non meno impegnativo perché entrare ed uscire nel dialogo è un lavorone, a dar anima allo spettacolo in tempi ristretti. Veramente complimenti a tutte . È stata per me veramente la Giornatateatro della donna . Forse sono un po’ di parte.” Così oggi Anita Lorefice commenta la drammatizzazione andata in scena ieri sera, in occasione della giornata della donna, nel salone B.M.V. di Loreto alla Perriera.


Le quotidiane vicende di violenza sulle donne, provengano esse da un rapporto coniugale, filiale, sentimentale sono state proposte con una vigorosa delicatezza, senza esasperazioni e senza indulgere a falsa spettacolarizzazione delle vicende narrate dalle quattro protagoniste, donne di oggi ma ciascuna in parallelo con le eroine Medea, Fedra, Clinemnestra ed Elettra.


Marianna Musso, Annalisa Alongi, Elisabetta Puleo e Annarita Maretta si sono calate in ruoli difficili e impegnativi, quelle di quattro donne dominate da vicende familiari e personali di quelle che sconvolgono la vita. Il loro occasionale incontro tra i tavoli di un bar si dimostrerà un’ancora di salvezza e una rivelazione di quella solidarietà femminile che tanto conta nel mondo di oggi per andare avanti.

Le struggenti note del violino della giovanissima Ester Sanità hanno sottolineato i diversi passaggi della recitazione senza mai sovrastare le voci delle attrici, anzi, aggiungendo e potenziando l’emozione.

Una bella sorpresa l’irruzione sulla scena di Paolo Alì, unico uomo inserito nel cast dal regista Angelo Pumilia.

Il pubblico degli appassionati di teatro ha risposto con entusiasmo all’invito del Club Service Inner Wheel, affollando la sala e decretando scroscianti applausi a tutto il cast. Ci sarà una replica? Quasi sicuramente!