
“Non so per CHI DONO, ma so PERCHÉ DONO” è il titolo del convegno organizzato da AIDO Sciacca, ospitato questa mattina nell’Aula Magna dell’Istituto “Don Michele Arena”. L’incontro, rivolto agli studenti, ha avuto come obiettivo la promozione della cultura della donazione di organi e tessuti, sensibilizzando i giovani sull’importanza di questo gesto di solidarietà.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e informazione, offrendo ai ragazzi una maggiore consapevolezza sul valore della donazione. Tra i relatori, il dottor Nino Sandullo ha approfondito l’aspetto medico legato alla donazione di organi e tessuti, spiegandone il processo e l’impatto sulla vita dei pazienti in attesa di trapianto.
Un momento particolarmente significativo del convegno è stato quello dedicato alle testimonianze dirette di chi ha vissuto l’esperienza della donazione. Salvatore La Rosa, fratello di Alessandro La Rosa, ha condiviso la sua storia, mentre Accursio Sabella ha raccontato la propria esperienza personale, offrendo uno spunto di riflessione sulla forza di un gesto che va oltre la vita stessa. Anche Giorgia Catanzaro, sorella di Carola Benedetta Catanzaro, ha raccontato il dolore per la perdita della sorella, sottolineando però l’importanza della donazione: “Siamo felici, io e la mia famiglia, che oggi ci siano bambini che vivono grazie a mia sorella”, ha dichiarato.
Lidia Rizzuto, presidente della sezione AIDO Sciacca, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto finora: “Sono fiera e soddisfatta dell’impegno della nostra associazione. La possibilità di entrare nelle scuole per parlare di donazione è un’opportunità preziosa. Informare e formare i ragazzi su questo tema apre a una nuova consapevolezza, che mi auguro possa tradursi in un crescente consenso positivo”.
All’evento era presente anche Simone Di Paola, Assessore alla Cultura e all’Istruzione, il quale ha sottolineato l’importanza di diffondere questi valori all’interno delle scuole e della società.


