Si è concluso con un sostanziale nulla di fatto il vibrante confronto odierno svoltosi in municipio tra l’amministrazione da una parte, con il sindaco Valenti e l’assessore Caracappa, e la delegazione di residenti contrari al cambio di denominazione della via Verona.
Le parti sono rimaste, alla fine, sulle posizioni iniziali.
Sembrava ad un certo punto che una mediazione potesse essere rappresentata da una ulteriore delibera di giunta che garantisse formalmente a tutti quanti abitano o hanno sede in via Verona il rimborso delle spese che dovessero rendersi necessarie in conseguenza del cambio di denominazione, ma questa proposta non sarebbe stata recepita da parte del Comune.
Le parti hanno ribadito le proprie tesi e posizioni, in particolare i ricorrenti quella di intitolare al senatore Segreto la strada principale di contrada Ferraro dove non ci sono attività commerciali.
Di tutto Francesca Valenti avrebbe preso attenta nota, dichiarando di riservarsi eventuali decisioni modificative dell’attuale situazione.
Che comunque, ricordiamolo, dovrebbe essere quella del cambio di denominazione già avvenuto in via Senatore Domenico Segreto, essendo stata la relativa delibera contrassegnata dal carattere di immediata esecutività.
Poiché tuttavia, come dispone la legge, la delibera di giunta è stata trasmessa al Prefetto di Agrigento, non può certo escludersi che Francesca Valenti, prendendo atto del contrasto insorto, fornisca al Prefetto il quadro attuale della situazione e delle tesi contrapposte sull’argomento, rimettendosi alla decisione finale del rappresentante del Governo, considerato che i firmatari della petizione contraria al cambio di denominazione hanno fatto anche appello al contenuto di una disposizione del Ministero dell’Interno, come riferito nell’articolo di stamattina.
SULLA VIA VERONA SFIDA ALL’OK CORRAL A MEZZOGIORNO IN MUNICIPIO.
16 FEBBRAIO 2022
Stamani a mezzogiorno una delegazione in rappresentanza di cittadini e attività commerciali residenti o con sede in Via Verona incontreranno il sindaco e gli amministratori competenti per confrontarsi sul discusso cambio di denominazione da via Verona a via Senatore Domenico Segreto, già deliberato dalla giunta municipale con carattere di urgenza.
Come già pubblicato, c’è stata una petizione contro questo cambio di denominazione, a seguito della quale si è anche registrata una reazione piuttosto stizzita dell’amministrazione comunale e anche di “opinion leaders” che hanno dato voce a quei concittadini che invece approvano la scelta della giunta di sostituire il nome della città veneta con il nome del compianto e apprezzato ex sindaco e senatore Mimmo Segreto.
La delegazione di Via Verona si presenta all’appuntamento con il sindaco forte delle numerose firme raccolte, del fatto che a loro volta le 50 firme a supporto dell’intestazione di una strada a Mimmo Segreto non indicavano la via Verona come denominazione da “sacrificare” e sopratutto del contenuto di una circolare del Ministero dell’Interno che sull’argomento toponomastica richiama tra l’altro l’attenzione dei sindaci sull’esigenza di “evitare il ricorso generalizzato è frequente al mutamento dei toponimi esistenti, cui si procederà solo in base ad effettive necessità, da valutare d’intesa con questo Ministero, considerati i disagi che tali iniziative possono arrecare ai cittadini per l’aggiornamento dei documenti in loro possesso e l’aggravio di lavoro a carico dei servizi comunali”
Vedremo come andrà a finire questa sfida, che sa tanto di OK CORRAL.
SONO 155 I CITTADINI ATTIVI CHE DICONO NO AL CAMBIO DI NOME DI VIA VERONA.
9 FEBBRAIO 2022
Sono 155 i cittadini che dicono NO alla modifica del nome di Via Verona in via senatore Domenico Segreto, che hanno sottoscritto con le proprie firme una petizione e si sono attivati inoltrando la richiesta al Prefetto di Agrigento e e al Sindaco di Sciacca, di rettificare o annullare la delibera di giunta del 31 gennaio che ha modificato la denominazione dell’attuale Via Verona.
A dare origine a questa imprevedibile “querelle cittadina” è stata proprio questa delibera di giunta nr. 23, immediatamente esecutiva, con la quale la giunta municipale al gran completo, su proposta del dirigente del sesto settore architetto Aldo Misuraca, ha approvato alcune proposte riguardanti la toponomastica cittadina, tra cui appunto il cambiamento di denominazione dell’attuale via Verona in via Senatore Domenico Segreto supportato dalle firme di 50 cittadini.
Chi non è più giovane ricorda bene il profilo personale e politico del fu senatore Mimmo Segreto, nostro concittadino, del quale il 4 febbraio ricorreva il centenario della nascita, e che ha lasciato in tutti un gran bel ricordo per la sua dote di istintiva empatia con tutte le persone e per il contributo dato nel corso degli anni allo sviluppo del territorio di Sciacca.
Anche i 155 cittadini ricorrenti contro il provvedimento della giunta, residenti ed esercenti attività commerciali, riconoscono il valore del senatore Segreto, ma manifestano ugualmente il loro palese disaccordo alla decisione adottata, considerandola una lesione concreta dei propri interessi soggettivi nonché delle numerose attività economiche ubicate sulla via Verona.
Il cambio di denominazione, argomentano i ricorrenti, causerebbe gravi pregiudizi, sia economici che non economici, e sarebbe invece stato opportuno intitolare al senatore Segreto qualcuna della numerose vie, piazze e slarghi tutt’ora privi di denominazione, senza recare così alcun nocumento.
La richiesta inoltrata all’amministrazione comunale è quindi quella di provvedere alla rettifica/annullamento della predetta delibera nr. 23, nell’esercizio del potere di autotutela.
Da notare che tra le firme dei ricorrenti figurano alcuni residenti e titolari di attività economica che negli anni ‘90 avevano finanziato di tasca propria l’asfaltatura di via Verona.
Aspettiamo a questo punto gli eventi, sfogliando la più classica margherita: via Verona SI, via Verona NO, via Senatore Domenico Segreto SI, via Senatore Domenico Segreto NO.