Fabio Termine, con il gruppo politico di Mizzica, ha lanciato oggi il suo guanto di sfida a Ignazio Messina e agli altri futuri candidati per l’elezione a sindaco di Sciacca. Lo ha fatto, scendendo in campo ufficialmente per le seconde amministrative di seguito, in occasione di una partecipata assemblea che ha rappresentato il secondo appuntamento di NEXT, la piattaforma programmatica di Mizzica, per l’occasione dedicata alla possibilità di dar vita in un futuro prossimo ad una città che sia più “partecipata, inclusiva e umana”.

E’ possibile costruire e vivere in una città veramente partecipata dai cittadini, inclusiva e a misura d’uomo? Quali strumenti hanno a disposizione le amministrazioni?Quali i modelli virtuosi di riferimento? A queste domande, seguendo il filo conduttore disegnato dalla moderatrice Daniela Campione, hanno cercato di dare una risposta con i loro interventi Agnese Sinagra (Docente), Marcella Silvestre (CeSVoP), Emanuele Tornatore (Assessore Comune di Bagheria), Giuseppe Catanzaro (Mizzica), Leonardo Curreri (Docente), Antonella Balistreri (Fondazione “Villa Delle Ginestre”) e Daniele Bono (Mizzica).

Progettazione condivisa partendo dal basso, sistema di cooperazione, cambio culturale, principio di sussidiarietà, regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni, patto di collaborazione, tavolo di co-progettazione, spazi di comunità, co-presenza della gente insieme a chi amministra: sono stati questi alcuni degli strumenti e modalità di cui si è trattato con gli interventi, mai eccessivamente lunghi, dei relatori.

A conclusione, l’atteso intervento di Fabio Termine, che ServireSciacca ha ripreso per i suoi lettori (ci scusiamo per la mancanza delle sole parole iniziali).

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