Lo scrittore Gaetano Savatteri, noto per aver creato le storie dell’irresistibile coppia di investigatori dilettanti siciliani Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, nati e cresciuti nei racconti gialli di Savatteri e poi riproposti nelle due serie di MAKARI in tv su Rai1, sarà ospite di “ Sciacca Libri in festa” questo sabato 9 aprile presso l’attivo superiore del palazzo di città per la ci presentazione del suo libro “LE SICILIANE”.
Come si può essere siciliane? Con doppia difficoltà, ammette Gaetano Savatteri: “Mi pare – afferma lo scrittore – che per le siciliane, come moltissime donne nel mondo, la difficoltà si raddoppia: essere donne in Sicilia è stata ed è una complessità duplice. Bisogna confrontarsi col mondo reale e con quello immaginario che ha cristallizzato, nel bene o nel male, un certa figura di donna siciliana: la conturbante Malena o la Carmelina de “I soliti ignoti” – ricordate? “Carmelina, ricomponiti” – la mater dolorosa o la donna di mafia. Immagini potentissime con le quali le siciliane si scontrano ogni giorno”. Le siciliane, dunque. Reazionarie, belle e testarde, furbe, sante e streghe, moderne, ma spesso in ombra. Un libro che è un trionfo di donne. Un rondò al femminile che, pur con molta difficoltà, appunto, ci consegnano una Sicilia apparentemente immobile, ma che invece cambia e si evolve, anche se spesso sottotraccia. Da Franca Viola che fece cambiare leggi e costumi, alle temibili combattenti socialiste di Piana degli Albanesi che scendevano in piazza e non avevano alcuna intenzione di ricomporsi. Donne che hanno cercato in qualche modo di reinventare il proprio destino. Gaetano Savatteri è uno scrittore che ci ha abituati, con i saggi pubblicati da Laterza e anche con i gialli di Màkari, a guardare la Sicilia senza più vinti né gattopardi: piuttosto moderna, lontana dal pessimismo reale e letterario che ci conduce al terreno degli stereotipi, alla vecchia isola in bianco e nero. “Bella e affascinante, ma immaginaria”, ci dice Savatteri che con questo saggio, in libreria da oggi, sfata ancora una volta il vecchio mito della Sicilia e dei siciliani, pardon delle siciliane, che sfuggono ai luoghi comuni.
Qui di seguito una breve intervista a Gaetano Savitteri che parla di questo suo libro