Puntuale come ogni estate, l’uomo del Monte ha detto sì: anche questa stagione estiva avrà il musical di Salvatore Monte. Come al suo solito una sorta di impresa titanica, che è ormai in dirittura di arrivo:” Icaro, un angelo tra le stelle”.
Ne faranno parte un folto gruppo di attori che, da anni ormai, prendono parte ai suoi spettacoli: Michele Cirafisi, Calogero Cirafisi, Anna Lia Misuraca, Riccardo Plaia, Tiziana Marino, Carmelo La Greca, Silvana Bono, Leonardo Di Vita, Francesca Bonifacio, Ludovica Piazza. Confermata, ancora una volta, la scelta di portare sul palcoscenico giovani attori saccensi come Gabriele Fazio,Giuseppe Friscia, Vincenzo Bongiovi, Emanuela Bongiovi, Beatrice Certa ed il piccolo Antonio Friscia.
Le coreografie dello spettacolo sono affidate a Calogero Dimino, mentre la direzione musicale è affidata a Riccardo Plaia, che dirige anche il coro dello spettacolo. L’organizzazione dell’evento è affidata a Consuelo Ciaccio, la direzione artistica a Alfonsina Pusateri. La direzione di scena e l’aiuto regia sono di Emanuela Cecato, Angelo Fazio, Valeria Friscia. La nuova messa in scena, scritta e diretta dallo stesso Salvatore Monte esordisce il 28 Luglio con proseguimento il 29,30,31 sul sagrato della Basilica di San Calogero, sul Monte Kronio.
Con la sua inconfondibile sagoma, Salvatore sovrintende alle prove in questi afosi giorni che precedono la prima dello spettacolo. Vorremmo tutti dargli una mano e ci immedesimiamo nelle preoccupazioni e negli imprevisti che caratterizzano tutte le messe in scena. Il pubblico di Sciacca, che lo segue sulla sua pagina social, attende con impazienza di fare i biglietti per assistere allo spettacolo, che si preannuncia (con un bisticcio di parole) “spettacolare”. I musical di Monte, al di là del loro valore sotto il profilo del contenuto narrativo e poetico, si caratterizzano, infatti, per gli effetti coreografici e scenografici, che gli spettatori si aspettano e che apprezzano.
Dopo “L’agghiastro” e la “Storia del Dixmude”, il mito di Icaro si innesta ancora nei racconti del nostro territorio, che Monte tende a valorizzare perchè crede fortemente nel compito educativo del teatro a 360°, nella sua valenza formativa sui giovani e di memoria recuperata per i meno giovani. Del resto, nessuno meglio di lui, cresciuto a pane e teatro sin da bambino, legatissimo alla sua amata Sciacca, orgoglioso delle sue radici, può testimoniarlo.